venerdì 30 dicembre 2022

Abitudini

Nulla necessita di cambiamenti quanto le abitudini.

Degli altri....

Mark Twain

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Nessun commento..... :-))

domenica 25 dicembre 2022

Aristotelici o platonici

 “Tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici, cioè razionali o irrazionali: le opinioni e le interpretazioni difficilmente interesseranno i primi, e i fatti e le dimostrazioni non convinceranno mai i secondi.

Piergiorgio Odifreddi

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Impeccabile! A me sembra che in questa frase ci sia la sintesi finale perfetta della diatriba tra credenti e non credenti che continua da tanto tempo. I credenti "duri e puri" sono letteralmente impermeabili ai fatti, alla "logica" e alla "ragione" mentre i non credenti si basano proprio su queste cose

Quindi, bene il dialogo ma, a mio parere, lo scambio di idee non deve diventare ossessivo e petulante perché l'unico effetto che si ottiene (spessissimo o quasi sempre) è di esacerbare gli "animi" senza arrivare a nessun risultato pratico.

venerdì 23 dicembre 2022

Vivere nel presente

Cerca semplicemente di vivere meglio che puoi, adesso, quale che sia la tua vita. Vivere nel presente è il modo migliore per avvicinarsi alla sensazione di eternità.

Paul Auster, scrittore.

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Quasi certamente vero ma molto difficile da implementare!

venerdì 9 dicembre 2022

Sorpresa...

 Ho riaperto il blog dopo vari mesi e... sorpresa! Sono state superate le 10000 visite!!

Questo mi fa tornare la voglia di ritornare a postare e credo proprio che lo farò.

Grazie a tutti coloro che hanno visitato questo microscopico angolino di Internet.

sabato 5 marzo 2022

Violenza

 Le migliori intenzioni si infrangono contro la realtà dei fatti: i violenti esistono e spesso la violenza è l’unica cosa che comprendono.

Anonimo

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Aggiungo: o che ci difende dalla violenza altrui.

Purtroppo, anzi purtroppissimo!

sabato 26 febbraio 2022

Guerra

 Consiglio vivamente a tutti la lettura di questo articolo, non lunghissimo e molto interessante di Marcello Flores (storico e docente universitario) sul tema dell'attacco russo all'Ucraina.

Condivido totalmente il pensiero di Flores che parla esplicitamente di un nuovo ordine globale. A mio avviso Cina e Russia, paesi governati da dittature se pur con diversi gradi di ferocia, porteranno il mondo ad una catastrofe se l'occidente non troverà il modo di contrastarli!

Come? Non saprei. Di certo le sole sanzioni avranno effetto zero o quasi.

venerdì 25 febbraio 2022

Condannati ad esistere

 Ciascuno di noi può provare terrore nell'immaginarsi "Condannato ad esistere" in eterno, senza potersi sottrarre a tale condizione. (Sull'inquietante tematica di un'eternità concepita come perenne ritorno dell'uguale ricordo, ad esempio, il romanzo "L'invenzione di Morel" di A. Bioy Casares). 

Noi pensiamo all'eternità come a una successione di attimi, poiché viviamo nella materia e, quindi, concepiamo il tempo, necessariamente, nell'unico modo in cui lo sperimentiamo, nella dimensione materiale. E non potrebbe essere altrimenti. 

Benedetto XVI afferma di attendere la morte "con animo lieto": lo invidio. La mia fede, pur presente, non mi dà una tale pacatezza. 

La fede, comunque, significa abbandono. 

Per me significa riconoscermi come creatura. Nel momento in cui la mia mente accetta questa consapevolezza, realizza, nel contempo, di non sapere, di non poter concepire più di quanto la sua attuale dimensione materiale le consenta. Solo così mi risulta accettabile, e poi anche desiderabile, l'idea di una forma di esistenza in cui la mia percezione del tempo dovrà necessariamente modificarsi, in modo che la gioia possa non avere limiti, poiché "le cose di prima saranno passate" (Ap. 21), e i giusti potranno vedere Dio "faccia a faccia". 

Se realmente acconsento alla possibilità di riconoscermi come creatura di Dio, credo, allora, in un'eternità di perdono, di amore, quella che Dio ha pensato come la nostra realizzazione, e che non riusciamo ad immaginare, qui dove siamo. 

Elisabetta Simoni

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Ho dovuto rileggerlo tre volte per "capirlo" anche se, in realtà, ho capito ben poco e parafrasando un vecchio detto: "Non ho nemmeno capito dove non ho capito!!"

La porta oscura

 "Dove ci porta quella porta oscura? Nessuno può saperlo. E' questo il dramma dell'esistenza."

Ma come fa a porre questa domanda? Quella porta non porta da nessuna parte, è l'evidenza stessa. Ci dissolviamo, "Ridiamo alla natura gli atomi di cui siamo composto” (Schiller: "Ich gebe der Erde die Atome wieder, dice Wallenstein morente).

L'idea di cadere nel nulla, cioè di dissolverci e scomparire per sempre può non piacerci, ma dobbiamo farcene una ragione. Del fantomatico Dio di cui hanno strologato teologi e filosofi non sa niente nessuno, anche se si affannano a dimostrarne l'esistenza e l'essenza. L'universo è retto dalle leggi della fisica. Tutto evolve secondo queste leggi, di più non sappiamo

A meno che non sia tutto, assolutamente tutto eterno, come diceva quel tale Severino. Ma è difficile crederci, una prova, quel che si dice una prova, non c'è. 

E allora? Dobbiamo disperare e spararci? Manco per sogno, l'umana avventura continua. Colonizzeremo Marte e altri sistemi stellari eccetera eccetera. Poi ci sono la musica, l'arte, la poesia, gli affetti - che rendono questa vita almeno tollerabile. Certo a volte la vita è terribile e si può anche dire: non fossi mai nato. E alcuni, ma non molti, scendono anzitempo, i più resistono.

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=3698737143120738598&postID=6192171153924201018&bpli=1

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No comment.......................

sabato 29 gennaio 2022

La pedofilia nei preti

 Questa volta, mi riprometto sia la prima e ultima volta, un post sulla pedofilia nella chiesa cattolica. Lo faccio perché sono rimasto interdetto (a dir poco) da questa notizia:


Hans Zollner, presidente del Centro per la protezione dei minori della  Pontificia Università Gregoriana, a cui Papa Francesco ha affidato la prevenzione della piaga degli abusi sessuali sui minori nella Chiesa, ha detto in un’intervista alla Stampa: «Nel mondo in ogni regione tra il 3 e il 5 per cento dei preti è un abusatore. Abbiamo dei criminali fra noi. Per questo dobbiamo ancora fare passi avanti per purificare la Chiesa». Zollner ha aggiunto che serve un’inchiesta anche in Italia.

https://www.ilpost.it/2022/01/29/inchiesta-abusi-ratzinger-chiesa/

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Vista l'autorevolezza (!!??!!) della fonte mi faccio una domanda: visto che in Italia lavorano nell'istruzione pubblica circa un milione di persone se ci fossero 40000 pedofili tra loro cosa farebbe la società civile?

Di sicuro NON manderebbero più i figli a scuola e, probabilmente, assalterebbero le scuole e ci sarebbero linciaggi sistematici nelle piazze!

martedì 25 gennaio 2022

Anno nuovo....

Ho trovato, più o meno a caso, un post interessante che condivido. E' piuttosto lungo contrariamente alla maggioranza di quanto propongo ma mi sembra sia di particolare interesse. 
Le sottolineature e le evidenziazioni sono mie.
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La fine dell’ansia

Giorgio Guglielmino racconta la propria Storia per «Io senza Dio».


E così, tre anni fa, all’alba dei miei 45 anni, mi sono trovato senza Dio.

Erano ormai parecchi anni che mi domandavo sempre più di frequente se i classici modi di dire come «Mistero della fede» oppure «Siamo troppo piccoli per capire il disegno di Dio» oppure «Non peccare e andrai in paradiso» avessero veramente senso oppure fossero solo frasi fatte per nascondere il fatto che Dio non esiste e ci devi credere per forza anche se non ha senso farlo.

Perciò sì, all’alba dei miei 45 anni, ero diventato ateo.

Da lì in poi ho scoperto che in realtà non sapevo molto della mia religione cattolica. La Bibbia non l’avevo mai letta. Ero rimasto fermo alle nozioni apprese dalle ore di religione a scuola, dal continuo bombardamento di dottrina cattolica fatto dalle televisioni italiane, dalle ore spese a catechismo quando ero un bambino, dal consenso generale secondo il quale devi essere un buon cristiano.

Così ho iniziato a informarmi e – incredibile ma vero – ho iniziato a leggere la Bibbia. Inoltre sono andato a cercare gli studi fatti dagli storici sulla sua veridicità e la sua storicità e sull’esistenza o meno dei personaggi descritti in essa. Così sono arrivato alla conclusione che la Bibbia è una grandiosa raccolta di cazzate, e oggi mi sento un po’ imbarazzato per averci creduto per così tanti anni. Mi sono anche accorto che in realtà i miei professori di religione e di catechismo non mi avevano mai consigliato di leggere quel libro di fantasie: si erano limitati a scegliere i brani che volevano che noi leggessimo e imparassimo, per poi arrivare a interpretazioni ancora più fantasiose che avevano veramente poco a che fare con le stronzate scritte nel libro.

Un altro cambiamento di cui mi sto rendendo conto, da quando sono diventato ateo, è che in generale sono molto meno ansioso.

Quando ero credente avevo molta paura di pormi domande esistenziali, come per esempio «Che cosa succede dopo la morte?». Beh, mi avevano sempre detto che solo il corpo muore e che la nostra anima andrà in paradiso, dove ci attende una vita gloriosa, sempre illuminata da Dio. L’unica condizione per arrivare a quella stupenda vita eterna consisteva nel fare i bravi e seguire ciecamente le regole del Signore. Nonostante ciò, avevo una paura enorme della morte. Quando ci pensavo stavo proprio male. Da una parte cercavo di consolarmi dicendomi che sarei stato salvato: ok sì, dai, non ero proprio un buon cristiano, ma non avevo mai ucciso, non avevo mai rubato, perciò sarei andato in paradiso, no? Dall’altra parte vedevo la morte come un’esperienza terrificante: il nostro corpo cessa di funzionare e tutti i nostri pensieri, sentimenti, sensazioni, morali, preferenze muoiono con il nostro cervello. Siamo sepolti sotto due metri di terra, poi il buio totale. Fine. L’idea di finire sotto terra mi terrorizzava. Ero spaventatissimo. E molto, molto ansioso.

Oggi ho cambiato il mio modo di pensare e di pormi in relazione all’idea della morte e alle altre questioni esistenziali. Non ho più paura. Non ho più ansia per il fatto che un giorno cesserò di esistere. Ho iniziato ad accettare l’idea che il mio corpo tornerà alla Natura. Dopo averne usufruito per tutta la mia vita mangiando animali e piante, mi sembra giusto ed equo tornare a essere parte di essa. Ho accettato che il mio cervello cesserà di esistere nel momento della mia morte. Non farà più nessuna differenza che cosa accadrà al mio corpo dopo quel momento.

Non so se il fatto di essere meno ansioso, da quando sono diventato ateo, è solo una coincidenza o no. Però il fatto che, nel momento della mia morte, non dovrò rispondere a un guardone narcisista criminale invisibile mi fa sentire molto più tranquillo. L’idea che, durante la mia vita quotidiana, non c’è un essere perverso che mi giudica quando mi faccio una pippa mi fa vivere meglio. L’idea che non sono un peccatore solo perché sono nato, visto che il peccato originale è solo una tremenda porcata inventata dalla Chiesa per farmi sentire in colpa per il resto della mia vita, mi fa vivere molto più rilassato.

Giorgio Guglielmino

https://www.leternoassente.com/?page_id=4875
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Aldilà di alcuni termini "pesanti" che non mi appartengono, mi pare che ci siano alcune affermazioni che meritano qualche riflessione. Di fondo rimane uno degli eterni quesiti: religione come risposta alla paura della morte "fine di tutto"?

sabato 22 gennaio 2022

Ratzinger

Leggo che l’ex papa Ratzinger «non agì su quattro casi di pedofilia a Monaco». 

Il giornale riporta anche il commento di Ratzinger in un virgolettato: «Turbamento e vergogna». 

Ho pensato: mm, bello rispondere così, lo farò anch’io

Vado al supermercato, lascio la macchina in un posto riservato ai disabili, arriva uno e mi fa: «Guardi che quel posto è riservato ai disabili». E io: «Turbamento e vergogna». E me ne vado.  

Non mi presento a un appuntamento e quando mi arriva una telefonata di protesta dico: «Sorpresa e sconcerto», e metto giù. 

«Non mi hai più ridato il libro che ti avevo prestato», e io: «Tristezza e disappunto». 

Ammacco il paraurti di un’altra auto, invece dei miei dati lascio un bigliettino con scritto: «Rammarico e delusione». 

Tra l'altro mi immagino il giornalista che fa la domanda a Ratzinger e quello risponde «Turbamento e vergogna», e poi più niente. «Boh» pensa il giornalista.  

Comunque è proprio un bel metodo, pratico e spiccio, non vedo l'ora di usarlo.

 https://lagiovanegateau.blogspot.com/

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In effetti....

martedì 4 gennaio 2022

Lutero

«Se non sarò convinto mediante le testimonianze della Scrittura e chiare motivazioni razionali - poiché non credo né al papa né ai concili da soli, essendo evidente che hanno spesso errato - io sono vinto dalla mia coscienza e prigioniero della parola di Dio a motivo dei passi della Sacra Scrittura che ho addotto. Perciò non posso né voglio ritrattarmi, poiché non è sicuro né salutare agire contro la propria coscienza. Dio mi aiuti. Amen».

Martin Lutero

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Inauguro l'anno nuovo con la dichiarazione del 17/04/2021 di Martin Lutero davanti alla Dieta Imperiale in seguito alla scomunica di Leone X. 

Aldilà delle ragioni "politiche" e dottrinali mi soffermo su tre questioni:

1. In seguito alla dichiarazione e all'Editto di Worms (maggio 1521) venne formalizzato che Lutero era un fuorilegge e un nemico pubblico, CHIUNQUE POTEVA UCCIDERLO IMPUNEMENTE, sicuro dell'approvazione delle autorità. Solo grazie alla protezione imperiale questo non avvenne e il predicatore poté proseguire a scrivere, predicare e insegnare. Questo per dire come la Chiesa cattolica fosse potente e in competizione con il potere politico.

2.Il richiamo di Lutero alle CHIARE MOTIVAZIONI RAZIONALI e agli errori dottrinali dei Papi e dei Concili. 

3. Il NON AGIRE CONTRO LA PROPRIA COSCIENZA.