lunedì 20 novembre 2023

LA RIVOLUZIONE TEOLOGICA

 

Nel post si parla di una autentica rivoluzione teologica passata incredibilmente sotto silenzio anche tra i fedeli. Credo si tratti DAVVERO di un cambio epocale della teologia anche se, sono pronto a scommettere, partiranno interpretazioni e chiarimenti che ridurranno (o azzereranno) il valore rivoluzionario dei quanto scritto dal papa.  Evidenziazioni e sottolineature sono miei.

-------------------------------------------------------------------


LA RIVOLUZIONE TEOLOGICA È GIÀ COMINCIATA

Il primo novembre, l’attività legislativa di Papa Francesco ha prodotto un ennesimo motu proprio. Il settantunesimo dal 2013, intitolato Ad theologiam promovendam.

La giuridicità dell’atto consiste nel dotare di nuovi statuti la Pontificia accademia di teologia, istituzione fondata nel 1718 con lo scopo «di promuovere il dialogo fra fede e ragione nonché l’approfondimento della dottrina cristiana seguendo le indicazioni del Santo Padre».

Dopo due secoli, fede e ragione vanno in pensione e la futura Accademia dovrà prepararsi a coltivare studi per un «dialogo transdisciplinare con le filosofie, le scienze, le arti e tutte le altre conoscenze».

Il documento è tassativo nello stabilire che la teologia che verrà dovrà avere come punto di partenza un ampio rapporto con le scienze contemporanee, la cultura e l’esperienza umana, affinché si superino «le tendenze disumanizzanti». E qui la mente va al discorso con cui Papa Francesco ha definito «immorali» metodi e procedure della Congregazione della dottrina della fede, a cui la Pontificia accademia di teologia fa riferimento.

Se poi si aggiunge il convincimento, scritto nel documento, che il futuro della teologia cattolica debba essere contestualizzato e conforme al buon senso delle persone, se ne deduce che la mole di documenti e diktat editi durante il pontificato di Giovanni Paolo II vadano riposti negli angoli bui delle biblioteche e che i cosiddetti «principi non negoziabili» possano essere apertamente smentiti (come in realtà già avviene tra i fedeli) ricevendo quanto le scienze umane insegnano da decenni

Tutto ciò, dice il Papa, per la teologia deve essere una «rivoluzione culturale». Nel mondo i teologi l’hanno già fatta, ma Roma finge di non saperlo.

Si sveglierà?

FILIPPO DI GIACOMO

www.repubblica.it



martedì 14 novembre 2023

Il conflitto arabo-israeliano

Non conosco abbastanza bene la storia di quel piccolo pezzo di terra ma l'opinione di Montanelli, seppur espressa un po' di anni fa, mi sembra attualissima.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Indro Montanelli: ebrei e palestinesi, un conflitto causato dagli arabi!

“Che i profughi palestinesi siano delle vittime, non c’è dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d’Israele. Quanto ai loro diritti sulla casa dei padri, non ne hanno nessuno perché i loro padri erano dei senzatetto. Il tetto apparteneva solo a una piccola categoria di sceicchi, che se lo vendettero allegramente e di loro propria scelta.

Oggi, ubriacato da una propaganda di stampo razzista e nazionalsocialista, lo sciagurato fedain scarica su Israele l’odio che dovrebbe rivolgere contro coloro che lo mandarono allo sbaraglio. Ma non ci si venga a dire che i responsabili di questa sua miseranda condizione sono gli «usurpatori» ebrei. Questo è storicamente, politicamente e giuridicamente falso.”

La terra di Israele è sempre stata la terra degli ebrei. Se leggiamo le descrizioni di Gerusalemme fatta nel 1800 da Marx e Mark Twain, leggiamo di “una città povera e miserabile abitata nella parte Est, interamente, da ebrei poveri e miserabili che erano sempre vissuti lì, da tremila anni”. Gli arabi erano sì in leggera maggioranza numerica ma in gran parte erano nomadi senza terra, l’unica vera comunità stanziale era quella ebraica che abitava le stesse case da migliaia di anni.

Gli ebrei sionisti emigrati nel ‘900 si sono massacrati a dissodare, irrigare, fabbricare desalinizzatori, sono morti a migliaia di stenti e di malaria, parassitosi, colera, setticemia e tetano. Sono morti a decine di migliaia, ma poi hanno vinto, il deserto è fiorito, dove cerano lande desolate è nato un paese di filari di vite e di limoni.

Per poter di nuovo odiare gli ebrei è violato il diritto civile, che per dirla con un toscanismo si riassume in “chi vende, poi, non è più suo”. Gli arabi la loro terra se la sono venduta, prima ai sionisti facendola pagare carissima, poi alla comunità internazionale intascando 66 anni di fiumi di denaro per risarcirgli il “dolore” di aver perso 20.000 chilometri quadrati di terra che non è mai stata loro, meno del Piemonte, che quando c’erano loro era un terra di sassi, paludi e scorpioni.

Indro Montanelli

https://aidanewsxl.wordpress.com/2018/04/02/indro-montanelli-ebrei-e-palestinesi-un-conflitto-causato-dagli-arabi/

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

venerdì 10 novembre 2023

Viaggiare nel tempo

 Il viaggio nel tempo: una bellissima fantasia? Personalmente io credo di si.

Questo post si basa su un articolo pubblicato su https://leganerd.com/2023/11/02/viaggiare-nel-tempo-non-sara-mai-possibile-la-nuova-teoria-fisica-che-spiega-perche/ di cui ho fatto una sintesi. Ad onor del vero l’articolo non mi sembra molto chiaro ma, a mio avviso, merita una lettura.

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Viaggiare nel tempo non sarà mai possibile. La “nuova” teoria fisica che spiega perché.

di  Cristina Rapagnà 2-Nov-2023

“Il teletrasporto” e “viaggiare nel tempo”: gli scienziati lavorano ad entrambi. Se il teletrasporto non è del tutto un’utopia, viaggiare nel tempo è impossibile (se non con la mente e i ricordi) e una nuova teoria fisica spiega il perché.

Estremamente improbabile se non del tutto impossibile

La spiegazione che nega la possibilità di viaggiare nel tempo sembra risiedere nello scambio di luce che si piega attraverso il tempo e lo spazio, impedendo qualsiasi interazione significativa con il passato o il futuro.

Il trio di scienziati finlandesi della Tampere University, ha scoperto che per compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, sarebbe necessario superare una delle costanti fondamentali dell’universo: la velocità della luce.

La luce è un’onda elettromagnetica, e questa onda si piega quando attraversa la materia. Tuttavia, questa curvatura è limitata, e la luce non può piegarsi abbastanza da consentire un vero viaggio. In altre parole, le onde luminose non possono essere rese sufficientemente “mobili”.

Cos’è una costante universale?

Una “costante universale” è una grandezza fisica che ha un valore costante e invariabile in tutto l’universo. Queste costanti sono fondamentali per le leggi fisiche e servono da mattoni di base nelle teorie scientifiche. Le costanti universali sono immutabili e non subiscono variazioni.

Un’illusione

Per affrontare efficacemente il viaggio nel tempo, come lo vediamo nelle narrazioni di fantasia, sarebbe necessaria una completa riconfigurazione della luce così come la conosciamo, il che al momento è al di là delle capacità scientifiche disponibili.

La Teoria del Tempo Proprio

I fisici dell’Università di Tampere hanno teorizzato un metodo per mandare gli esseri umani nello spazio a una velocità superiore a quella della luce, anche se lo studio ha dato risultati infelici. Per questo, dopo averci ragionato su, hanno stabilito che le onde fisiche sono misurate in unità del cosiddetto “tempo proprio”.

La teoria del tempo proprio implica che il tempo possa scorrere in modo diverso in luoghi diversi dell’universo a causa dell’attrazione gravitazionale. Ad esempio, un orologio posto vicino a un buco nero potrebbe segnare il tempo in modo diverso rispetto a un orologio situato sulla Terra, a causa della gravità più intensa vicino al buco nero. Oppure, proprio perché l’attrazione della gravità influisce sul tempo, una persona che trascorre molto tempo a bordo di un aereo potrebbe dover ricalibrare un orologio analogico diverse volte all’anno per riadattarlo al tempo proprio della crosta terrestre.

Tuttavia, questa dilatazione temporale non ha alcuna influenza sulla capacità di una persona di rallentare o accelerare l’invecchiamento, né sulla sua capacità di invertire il tempo per tornare al passato.

E’ possibile che il viaggio nel tempo rimanga un sogno inaccessibile per sempre?

Mentre viaggiare nel tempo come lo vediamo nella fantascienza potrebbe rimanere un’illusione, la scienza ha comunque aperto interessanti possibilità. Ad esempio, grazie ai potenti telescopi spaziali come il James Webb Space Telescope, gli scienziati possono “guardare” indietro nel tempo osservando oggetti distanti nell’universo. La luce emessa da questi oggetti impiega molto tempo per raggiungere la Terra, consentendo agli astronomi di osservare eventi che sono accaduti molto tempo fa.

Tuttavia, anche questa forma di “viaggio nel tempo” ha le sue limitazioni. Non possiamo tornare indietro nel passato personale o interagire direttamente con esso. Possiamo solo osservare gli eventi passati dell’universo attraverso il filtro della luce che ci raggiunge.

Possiamo affidarci solo al presente

Un dato di fatto è che, quando esaminiamo le conoscenze scientifiche attuali, viaggiare nel tempo come lo vediamo nei film e nei romanzi di fantascienza è estremamente improbabile. In teoria, se la scienza potesse progredire a tal punto da permettere agli esseri umani di viaggiare negli angoli più remoti dell’universo, i ricercatori terrestri, migliaia di anni dopo, potrebbero essere in grado di osservarli mentre fanno una passeggiata nello spazio utilizzando telescopi avanzati.

Ma il viaggio nel tempo come una forma di interazione diretta con il passato rimane irraggiungibile. La nostra avventura attraverso il tempo sembra essere una strada a senso unico.

-----------------------------------------------------------------

Peccato....