Il mondo della comunicazione è pieno di "pensieri superficiali": nel Nord del mondo la crisi occupa una parte consistente degli spazi mentre nel Sud...... boh?
Vorrei provare a fare, adesso, una considerazione "profonda" con un finale altrettanto "profondo".
Il ragionamento è semplice e si applica a tutta la natura e non solo alla nostra Terra.
Parte da una domanda.
L'uomo è il fine ultimo della Creazione dell'Universo? Ovvero, lo scopo dell'esistente è il genere umano?
La risposta può essere di molti tipi:
- "religiosa": molte religioni rispondono di si.
- "scientifica": la scienza non risponde in modo netto ma si affida al metodo scientifico ovvero non ci sono abbastanza dati per dare una risposta "ragionevole".
- "personale": ognuno degli esseri senzienti che si sono posti il problema della scopo della vita ha dato/può dare una risposta diversa.
La mia, per quello che può valere, è che quello che sappiamo dell'Universo rende del tutto irragionevole pensare che il genere umano sia il "centro" della Creazione. Punto.
Pensate che la crisi NON sia una cosa superficiale? Ne riparlerete tra voi tra 100 anni.... Se esisterà ancora il genere umano. E io, purtroppo, non credo....