mercoledì 8 marzo 2023

Deputati e senatori: se vogliamo le eccellenze dobbiamo pagarle?

 Un altro post piuttosto lungo ma "succoso"

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Quanto guadagnano deputati e senatori in Italia?

Premessa: prima delle elezioni politiche 2022, il tema non è stato inserito in nessuno dei programmi elettorali dei partiti in campo e appare destinato a restare fuori dal dibattito parlamentare anche in questa legislatura.

Di recente il M5S ha proposto il blocco dell’adeguamento dell’indennità parlamentare, all’unanimità le Camere “hanno approvato la proroga, fino al 31-12-2025, del blocco dell’adeguamento dell’indennità parlamentare, in vigore dal 2007; con un risparmio (nel 2025) di 29,4 milioni di €”.

Vediamo quanto incassa mensilmente in Italia chi siede alla Camera o al Senato, dando uno sguardo alle voci che compongono quello che è lo stipendio di un parlamentare.

Attualmente i deputati hanno diritto a un’indennità netta di 5.000 € al mese più una diaria di 3.503,11 e un rimborso per spese di mandato pari a 3.690 €. A questi si aggiungono 1.200 € annui di rimborsi telefonici e da 3.323,70 fino a 3.995,10 € ogni tre mesi per i trasporti.

I senatori invece ricevono un’indennità mensile lorda di 11.555 €. Al netto la cifra è di 5.304,89 , più una diaria di 3.500 € cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 € e 1.650 € al mese come rimborsi forfettari tra telefoni e trasporti.

Senza considerare le eventuali indennità di funzione,

i componenti del Senato guadagnano ogni mese 14.634,89 € contro i 13.971,35 € percepiti dai deputati.

Deputati e senatori hanno diritto anche a un assegno di fine mandato, pari all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.

Uno studio inglese sugli stipendi dei parlamentari in Europa ha calcolato che il costo di un parlamentare italiano è di circa 120.500 sterline all’anno. Praticamente il doppio dei colleghi inglesi che percepiscono 66.000 sterline, molto di più di quelli dei politici tedeschi e francesi e addirittura sei volte tanto di quelli spagnoli.

Un report del " Il Fatto Quotidiano " nel 2020 riporta questi dati. Ad oggi non è cambiato nulla.

I parlamentari italiani hanno gli stipendi più alti

del mondo:

lo dice (anche) uno studio dell’Ue. “140mila €, ai tedeschi 90mila”

Un'indagine comparativa di Bruxelles li inchioda: deputati e senatori eletti a Roma guadagnano in media 40 mila € più degli omologhi tedeschi, 56mila € più dei francesi, 35mila più degli americani, il doppio esatto dei lord inglesi e 10 volte più degli ungheresi. Non sono mica i più alti d’Europa, giù le mani dai nostri stipendi!”. Hanno ragione. Le loro retribuzioni sono le più alte del mondo intero! E con grande distacco! A mostrarlo, con tanto di tabelle, è proprio l’Europa. Il grafico è contenuto all’interno di un rapporto sul sistema previdenziale del Parlamento Europeo in discussione a Bruxelles di 213 pagine, richiesto dalla Commissione per il controllo dei bilanci. Gli analisti hanno comparato i trattamenti erogati negli anni dal Parlamento Europeo a quelli concessi dai singoli Stati ai loro eletti. Nel 2019, si legge, le pensioni degli ex eurodeputati sono costate complessivamente 15 milioni di €: a pagina 48 vengono comparati i livelli retributivi degli eletti in tutto il mondo utilizzati nel 2009, quando si trattò di stabilire la quota contributiva e quella a carico del bilancio dell’Unione. Ed ecco la tabella. Non da oggi, ma da almeno 11 anni.

Un deputato di Roma viene pagato il 400% in più di quello di Madrid. Qualcuno tra i 535 eletti negli USA potrebbe chiedersi perché chi viene eletto in un Paese 30 volte più piccolo e con un quinto degli abitanti prenda 35mila € in più l’anno...

Nel 2017, l’allora presidente di Montecitorio Laura Boldrini intervenne sul tema ammonendo che gli stipendi “garantiscono l’autonomia dei deputati” e consentono di “svolgere il proprio lavoro con disciplina e onore”. Renato Borghi della Lega, presidente della commissione Bilancio della Camera, disse che la riduzione degli stipendi avrebbe ridotto deputati e senatori a “scappati di casa. Le Camere decidono il destino del Paese: se vogliamo le eccellenze dobbiamo pagarle”. “Questi dati, dice l’Eurodeputata M5S Sabrina Pignedoli – non possono essere ignorati. Dopo il taglio del numero dei parlamentari bisogna passare a quella della riduzione dello stipendio.

https://justpaste.it/WOWGliStipendiparlamentari

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Bisogna anche tener conto che tutti i membri delle varie Commissioni, ministri e sottosegretari hanno gettoni di presenza. Senza dimenticare che i nostri rappresentanti godono di molti altri benefit: bouvette e ristoranti, parrucchieri e altri servizi a prezzi super agevolati, abbonamenti e biglietti aerei gratis o quasi, ecc, Ecc. Ecc.


Riunione spiritica...

Consiglio la lettura di questo articolo:

 https://www.ilpost.it/2018/04/04/prodi-seduta-spiritica-moro/?utm_source=ilpost&utm_medium=correlate&utm_campaign=correlate_1

Aldilà del contenuto (interessante e, come quasi sempre sul sito del Post.it, ottimamente documentato) mi è piaciuto perché spiega molto bene come estrapolando SOLO una parte delle informazioni si possa "mandare completamente fuori strada" chi legge o ascolta...

Insomma, come dice un proverbio arabo: "Una mezza verità è una bugia intera"

martedì 7 marzo 2023

La Scienza

 Non l'amore, il danaro o la fama.

Datemi la verità.

Henry David Thoreau, da "Walden ovvero Vita nei boschi", 1854.


La Scienza è semplicemente "conoscenza", spiegava Piero Angela.


Cos'è la conoscenza? E' l’atto del conoscere, dell’apprendere una cosa come presenza nell’intelletto di una nozione, come sapere acquisito, la facoltà e capacità di conoscere, d’intendere. E' capacità critica, fondata, verificabile, metodica, sistematica, ordinata, oggettiva, universale e razionale. È un tipo di capacità che mira a distinguere tra vero e falso. Le prove raccolte sono giustificate sulla base di varie proposte. (Treccani Utet).


Cioè la conoscenza è “verità”, per quanto approssimativa e provvisoria.


Il resto sono opinioni, pareri, convinzioni, convincimenti, pensieri, idee, concetti e preconcetti, interpretazioni soggettive, considerazioni, stime, ipotesi, punti di vista, prospettive, desideri, congetture. Tutte cose più o meno importanti (CHE "POSSONO" ANCHE DIVENTARE SCIENZA) ma non "conoscenze" in senso stretto.


Su cosa si basa la Scienza? Essenzialmente sul METODO SCIENTIFICO: «Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.»

Albert Einstein, lettera a Niels Bohr, 05/12/1926

https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientifico).


Ci sono, poi, almeno due corollari:

1. L'onere della prova spetta a chi afferma qualcosa;

2. Affermazioni ordinarie richiedono prove ordinarie, affermazioni straordinarie prove straordinarie.

E la Scienza FUNZIONA: in poco più di un secolo (da Einstein che nel 1916 rivoluzionò e completò il metodo scientifico partendo non da esperimenti o da osservazioni empiriche, ma basandosi su ragionamenti matematici e analisi razionali compiuti a tavolino) ha fatto sì che le condizioni degli essere umani siano grandemente migliorate e la durata della vita media si sia molto allungata, che la mortalità infantile sia stata abbattuta in vaste parti del mondo, ecc. Ovviamente non ha risolto tutti i problemi del pianeta e dell’umanità (in alcuni rari casi li ha persino aggravati) a causa dei limiti e delle caratteristiche del genere umano, della formidabile resistenza opposta dalle religioni e dalle superstizioni, dalle tradizioni e dalla paura dei cambiamenti e persino (forse) dalle condizioni ambientali ma i vantaggi sono stati indiscutibilmente di diversi ordini di grandezza superiori ai difetti.

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Ho visto, dal numero delle visite al blog che l'argomento "Scienza" e "Metodo scientifico" interessa molto ecco il perché di questo post che approfondisce un discorso già presentato poco tempo fa.