martedì 30 gennaio 2024

Hamas

Ritorno sull'argomento di stretta attualità, purtroppo, con due interventi.

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1.  “E' colpa loro”, cosa dice Hamas.

Se non ci fossero migliaia di morti, la cosa sarebbe stata anche divertente. Secondo un comunicato di Hamas, il loro attacco del 7 ottobre “era necessario”. Ma soprattutto che “c’è stato qualche difetto… dovuto al rapido collasso del sistema di sicurezza e militare israeliano, e del caos causato ai confini con Gaza.” Detto in altre parole, Hamas pensava di trovare una resistenza maggiore, e si è trovato in una situazione che non si aspettava.

Poi io leggo in realtà una cosa diversa. Hamas sta dicendo che la risposta attuale di Israele serve a nascondere all’opinione pubblica israeliana il suddetto collasso, e allo stesso tempo giustificarsi con i palestinesi che si sono trovati in questa situazione (non credo che tutta la popolazione di Gaza sia per una Palestina dal mare al fiume, come non tutti gli israeliani siano per la distruzione dei palestinesi: peccato che ce ne siano sempre troppi da una parte e dall’altra). E soprattutto mi chiedo come mai non sono riuscito a trovare la notizia sull’italica stampa.

https://xmau.com/wp/notiziole/2024/01/22/e-colpa-loro/

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2. Ricordo che, mentre Tsahal (Israel Defense Forces – IDF l'insieme delle forze armate (esercito, marina ed aviazione)) combatte nelle città palestinesi, Hamas continua a inviare razzi sul territorio di Israele, in particolare sulle città. Dopo gli oltre 5000 razzi dei giorni successivi al 7 ottobre 2023 (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2023/10/07/pioggia-razzi-gaza-su-israele-hamas-lancia-alluvione-al-aqsa_c34fa89c-38c7-4a81-a693-8f8d41680cd1.html) gli attacchi sono continuati al ritmo di 10-20 al giorno. Molti di questi sono maldestramente ricaduti sulla striscia di Gaza. Comunque anche le zone di Israele confinanti alla striscia sono stati evacuati. Si tratta, quindi di una vera e propria guerra che da ambo le parti colpisce anche i civili. La sproporzione delle vittime dipende dalla diversa potenza di fuoco dei belligeranti ma non dalla volontà degli stessi che, anzi, nel caso dei palestinesi, sono voluti e desiderati da Hamas (come ripetutamente dichiarato ufficialmente dal gruppo terrorista) contrariamente a Israele.

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Israele

Pubblico una lettera mandata al quotidiano "La Libertà" di Piacenza il 20 gennaio 2024 che condivido pienamente. Ovviamente le sottolineature e le evidenziazioni sono mie.
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BOMBE NELLA STRISCIA
Condanno la strage, è colpa di Hamas

Egregio direttore,
leggo su "Libertà" di oggi (19 gennaio) una toccante lettera del sig. Cattaneo, nella quale viene lamentata dall'autore la più totale assenza di compassione da parte del mondo occidentale nei riguardi dei bambini di Gaza morti sotto le bombe israeliane. Una lettera che condivido quasi completamente, tranne che per un dettaglio fondamentale: il signor Cattaneo sembra convinto che il dolore e lo sgomento per i tantissimi civili palestinesi uccisi sia per forza equivalente ad una dura condanna contro Israele. Io non la penso così, ma ciò non sminuisce la sincerità del dolore, profondo e assoluto, che provo come essere umano e come padre al pensiero di ogni bambino che soffre.

Anzi, è proprio la rabbia che provo di fronte a questa atrocità che mi porta ad alcune domande, forse imbarazzanti ma necessarie. 

1. Chi ha scatenato questa guerra che uccide ogni giorno tanti innocenti? Risposta: è stata Hamas, che ha attaccato a tradimento Israele uccidendo oltre un migliaio di civili innocenti.

2. Perché vengono colpiti così tanti civili palestinesi nonostante Israele avesse ripetutamente sollecitato la popolazione di Gaza ad evacuare le zone a rischio di attacco? Risposta: perché Hamas, con indicibile crudeltà, ha impedito ai cittadini di Gaza di lasciare la città dopo gli ultimatum israeliani. Non lo dico io lo ha detto Ismail Haniyeh, uno dei capi di Hamas, rivolgendosi al popolo di Gaza: «Abbiamo bisogno del vostro sangue". Quando gli israeliani ordinarono ai palestinesi di sfollare verso il sud perché Gaza City sarebbe stata colpita, l'ex capo di Hamas disse: "Restate dove siete! Il martirio vi aspetta! (Corriere, 28 ottobre 2023)». 

Hitler fece lo stesso nella battaglia di Berlino, quando rifiutò espressamente di evacuare i civili della capitale ordinando, anzi, di schierarli contro i russi: centomila ragazzini, anziani e donne morirono in massa nell'arco di sole due settimane (J. Erickson, "La strada per Berlino", Londra, 2002). Permettetemi di chiedere: chi fu il vero carnefice di quei centomila civili berlinesi uccisi? Su quale coscienza pesano tutti quei morti? Fu colpa dei soldati russi, attaccati dalla Germania e costretti ad una guerra che non volevano? O fu colpa di Hitler, che scatenò una guerra devastante e condannò quei ragazzini, quei vecchi e quelle donne di Berlino ad un insensato massacro? Credo che le risposte a queste domande siano scontate.

O almeno, lo erano per i miei nonni, entrambi partigiani. Io ho imparato dai loro valori, che sono poi le fondamenta della nostra Costituzione: perciò condanno Hitler e i suoi alleati come responsabili primari del bagno di sangue che fu la Seconda Guerra Mondiale, nella quale scomparvero anche i centomila civili berlinesi uccisi tra le macerie della loro città. 

La coerenza, la sincerità e infine la logica, mi portano a fare altrettanto con Hamas. Sulla base di queste considerazioni, io rivendico il diritto di provare lo stesso dolore e lo stesso disgusto che anche il signor Cattaneo prova nel suo cuore per il massacro di bambini di Gaza: l'unica differenza sta nel fatto che io non rivolgo il mio sdegno contro Israele (che è stato aggredito) bensì contro Hamas, che ha scatenato la guerra e ha deliberatamente sacrificato il suo stesso popolo utilizzandolo come scudo umano. Non è forse questo un crimine mostruoso, che la comunità internazionale dovrebbe energicamente denunciare?

Manrico Bissi, Piacenza
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lunedì 8 gennaio 2024

Viaggiare nel tempo con la fisica quantistica

 Viaggiare nel tempo con la fisica quantistica: la prima simulazione a Cambridge. Viaggi nel tempo simulati grazie alla fisica quantistica: un nuovo orizzonte scientifico.

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Cambridge illustra una possibile simulazione di viaggi temporali, grazie allo sfruttamento di principi della fisica quantistica. La chiave di questa simulazione risiede nell’entanglement, un fenomeno quantistico che permette a due particelle di essere così strettamente collegate che qualsiasi modifica su una di esse influisce istantaneamente sull’altra, anche se si trovano a distanze considerevoli. Questa caratteristica straordinaria dell’entanglement è stata sfruttata dai ricercatori per il loro esperimento.

“Se potessi tornare indietro nel tempo… ” forse non sarà più utopia

David Arvidsson-Shukur, il primo autore dello studio, spiega il concetto usando un esempio pratico: “Immaginate di voler inviare un regalo a qualcuno. Dovete inviarlo nel giorno uno per assicurarvi che arrivi nel giorno tre. Tuttavia, ricevete la lista dei desideri di quella persona solo il secondo giorno. Quindi, in questo scenario che rispetta la cronologia, è impossibile per voi sapere in anticipo cosa vorrà come regalo e assicurarvi di inviare quello giusto. Ora immaginate di poter modificare ciò che avete inviato il primo giorno con le informazioni dalla lista dei desideri ricevuta il secondo giorno. La nostra simulazione usa la manipolazione dell’entanglement quantistico per mostrare come potreste modificare retroattivamente le vostre azioni precedenti per garantire che il risultato finale sia quello desiderato“.

Una questione di manipolazione di particelle.

L’idea dietro questa simulazione è che uno sperimentatore potrebbe legare due particelle con l’entanglement e quindi utilizzare la prima particella in un esperimento. Successivamente, dopo aver ottenuto nuove informazioni, potrebbe manipolare la seconda particella per alterare lo stato passato della prima particella, con l’obiettivo di cambiare il risultato dell’esperimento iniziale.

Per adesso, il successo è assicurato 1 volta su quattro.

Tuttavia, va notato che questa simulazione ha una probabilità di fallimento del 75%, il che significa che solo una volta su quattro riesce a ottenere il risultato desiderato. Nonostante tutte le difficoltà del caso, sebbene siano ancora molte le domande senza risposta e molta strada da percorrere, questa ricerca ci ricorda che la realtà della fisica quantistica può superare persino le trame più fantasiose della fantascienza.

di CRISTINA RAPAGNÀ, 20-Ott-2023

Nonclassical Advantage in Metrology Established via Quantum Simulations of Hypothetical Closed Timelike Curves

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Interessante articolo su un argomento decisamente controverso. Per ora, però, siamo lontanissimi dal realizzare il viaggio nel tempo. Personalmente, per quello che vale, considero questa cosa impossibile: il passato è andato, il futuro non c'è ancora. Punto.