martedì 30 gennaio 2024

Israele

Pubblico una lettera mandata al quotidiano "La Libertà" di Piacenza il 20 gennaio 2024 che condivido pienamente. Ovviamente le sottolineature e le evidenziazioni sono mie.
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BOMBE NELLA STRISCIA
Condanno la strage, è colpa di Hamas

Egregio direttore,
leggo su "Libertà" di oggi (19 gennaio) una toccante lettera del sig. Cattaneo, nella quale viene lamentata dall'autore la più totale assenza di compassione da parte del mondo occidentale nei riguardi dei bambini di Gaza morti sotto le bombe israeliane. Una lettera che condivido quasi completamente, tranne che per un dettaglio fondamentale: il signor Cattaneo sembra convinto che il dolore e lo sgomento per i tantissimi civili palestinesi uccisi sia per forza equivalente ad una dura condanna contro Israele. Io non la penso così, ma ciò non sminuisce la sincerità del dolore, profondo e assoluto, che provo come essere umano e come padre al pensiero di ogni bambino che soffre.

Anzi, è proprio la rabbia che provo di fronte a questa atrocità che mi porta ad alcune domande, forse imbarazzanti ma necessarie. 

1. Chi ha scatenato questa guerra che uccide ogni giorno tanti innocenti? Risposta: è stata Hamas, che ha attaccato a tradimento Israele uccidendo oltre un migliaio di civili innocenti.

2. Perché vengono colpiti così tanti civili palestinesi nonostante Israele avesse ripetutamente sollecitato la popolazione di Gaza ad evacuare le zone a rischio di attacco? Risposta: perché Hamas, con indicibile crudeltà, ha impedito ai cittadini di Gaza di lasciare la città dopo gli ultimatum israeliani. Non lo dico io lo ha detto Ismail Haniyeh, uno dei capi di Hamas, rivolgendosi al popolo di Gaza: «Abbiamo bisogno del vostro sangue". Quando gli israeliani ordinarono ai palestinesi di sfollare verso il sud perché Gaza City sarebbe stata colpita, l'ex capo di Hamas disse: "Restate dove siete! Il martirio vi aspetta! (Corriere, 28 ottobre 2023)». 

Hitler fece lo stesso nella battaglia di Berlino, quando rifiutò espressamente di evacuare i civili della capitale ordinando, anzi, di schierarli contro i russi: centomila ragazzini, anziani e donne morirono in massa nell'arco di sole due settimane (J. Erickson, "La strada per Berlino", Londra, 2002). Permettetemi di chiedere: chi fu il vero carnefice di quei centomila civili berlinesi uccisi? Su quale coscienza pesano tutti quei morti? Fu colpa dei soldati russi, attaccati dalla Germania e costretti ad una guerra che non volevano? O fu colpa di Hitler, che scatenò una guerra devastante e condannò quei ragazzini, quei vecchi e quelle donne di Berlino ad un insensato massacro? Credo che le risposte a queste domande siano scontate.

O almeno, lo erano per i miei nonni, entrambi partigiani. Io ho imparato dai loro valori, che sono poi le fondamenta della nostra Costituzione: perciò condanno Hitler e i suoi alleati come responsabili primari del bagno di sangue che fu la Seconda Guerra Mondiale, nella quale scomparvero anche i centomila civili berlinesi uccisi tra le macerie della loro città. 

La coerenza, la sincerità e infine la logica, mi portano a fare altrettanto con Hamas. Sulla base di queste considerazioni, io rivendico il diritto di provare lo stesso dolore e lo stesso disgusto che anche il signor Cattaneo prova nel suo cuore per il massacro di bambini di Gaza: l'unica differenza sta nel fatto che io non rivolgo il mio sdegno contro Israele (che è stato aggredito) bensì contro Hamas, che ha scatenato la guerra e ha deliberatamente sacrificato il suo stesso popolo utilizzandolo come scudo umano. Non è forse questo un crimine mostruoso, che la comunità internazionale dovrebbe energicamente denunciare?

Manrico Bissi, Piacenza
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