venerdì 1 ottobre 2021

L'INCERTEZZA

CONSIGLIO VIVAMENTE DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO CHE RIASSUME MOLTE DELLE IDEE CHE ANCH'IO HO MATURATO NEL TEMPO:

https://www.queryonline.it/2021/09/28/convivere-con-lincertezza/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=convivere-con-lincertezza

L'articolo è un po' lunghetto ma, penso, vale la pena di leggerlo con attenzione. Per i frettolosi riassumo alcune frasi molto significative:

L’incertezza è scomoda. È naturale volere la certezza. È più comodo essere certi ed essere in errore che essere incerti. Come chiunque altro, vorrei sentirmi a mio agio, ma penso che la verità sia importante. Preferisco essere incerta che avere torto

La fede offre certezza ma non verità. 

Siamo giunti a fidarci della scienza e a pensarla come una guida affidabile alla verità. È facile dimenticare che la scienza si è sbagliata molte volte

Una buona medicina si basa sulla scienza, ma è una scienza applicata. Le cure sono fondate sull’evidenza, ma questo significa che i consigli medici cambiano se arrivano prove migliori.

La fantasia può essere molto seducente, ma alla fine è la realtà che conta. Potete immaginare che il vostro gatto sia una sedia, ma se provate a sedervici sopra, la realtà interverrà. Il risultato sarà una gattastrofe

Non dobbiamo essere spaventati dall’incertezza. È ineluttabile. Dobbiamo imparare a conviverci, specialmente in medicina.


5 commenti:

Rodolfo. ha detto...

Bhe! La certezza è quella che hanno i credenti, ma anche gli atei. Ambedue senza prove scientifiche fanno un discorso di fede. La scienza è agnostica per definizione, infatti non si sbilancia fino a che una teoria è provata con esperimenti verificabili e ripetibili dalla comunità scientifica internazionale.
Solo dopo un lungo percorso confermerà una teoria o meno.
Secondo me è l'atteggiamento metodologico che dobbiamo avere nella vita di tutti i giorni, estendendolo anche a problemi di carattere religioso.

Nome: gg ha detto...

Se lo applichi ai problemi di carattere religioso penso che dovrai, obbligatoriamente, definirti agnostico perché (come anche tu dici) non esistono PROVE che dimostrino l'esistenza o meno delle divinità.
Esattamente come sono anch'io...

Rodolfo. ha detto...

Si sono decisamente agnostico razionalista, ma mi piace confrontarmi, studiare, imparare, so perfettamente che la scienza, nel corso della mia vita può non darmi le risposte che cerco, ma si può vivere benissimo nell'incertezza. La cosa più importante è poi avere onestà intellettuale nei propri confronti e cercare razionalmemte di interpretare i fatti che accadono e la realtà che ci circonda.

Rodolfo. ha detto...

Credo che l'agnosticismo sia la posizione più logica e razionale che si possa avere.

giuseppe.gandi@gmail.com ha detto...

Concordo pienamente!