mercoledì 6 settembre 2023

Ominini e il mondo dell'informazione

 Da pochi giorni è stata pubblicata su Science una interessante ricerca che (analizzando il DNA umano) afferma che circa un milione di anni fa i progenitori degli esseri umani che oggi popolano il pianeta Terra sono andati molto vicini all’estinzione. 

Rifacendomi allo scopo iniziale di questo blog vorrei soffermarmi sul come la notizia è stata pubblicata e commentata su due siti “attendibili” (secondo me): “ilpost.it”  (https://www.ilpost.it/2023/09/04/ipotesi-origine-specie-umana-estinzione-clima/?homepagePosition=7) e “leganerd.com” ((https://leganerd.com/2023/09/02/antenati-delluomo-a-rischio-estinzione-900mila-anni-fa-nuovo-studio-del-dna/)

In sostanza a me sembra che mentre “leganerd” riprende in modo pedissequo quanto pubblicato sul prestigioso periodico americano e da per scontato che i risultati sono definitivi, “ilpost” fa un’analisi decisamente più approfondita arrivando a conclusioni abbastanza diverse: la notizia è vera e interessante ma occorreranno altri studi per confermare le tesi del gruppo di ricerca. A me pare che “ilpost” sia decisamente migliore sotto l’aspetto divulgativo e informativo adottando il vero metodo scientifico… Questa è, secondo me, una caratteristica tipica del sito.

Questo per dire che Internet e il mondo dell’informazione offre servizi molto variegati e di qualità molto variabile. Anche siti piuttosto curati e attendibili vanno letti “cum grano salis”!

Riporto, per comodità del lettore, una sintesi dei due articoli. Le sottolineature ed evidenziazioni sono mie.

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Antenati dell’uomo a rischio estinzione 900mila anni fa: nuovo studio del DNA

Questo evento cruciale della nostra storia evolutiva è stato messo in luce grazie a una sorprendente analisi del DNA umano.                                                                         Daniela Giannace 02-Set-2023 

Circa 900mila anni fa, gli antenati dell’umanità affrontarono un pericolo straordinario che li portò sull’orlo dell’estinzione. Questo evento cruciale della nostra storia evolutiva è stato messo in luce grazie a una analisi del DNA umano, condotta anche da studiosi italiani dell’Università Sapienza di Roma e dell’Università di Firenze, e recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista Science.

Questa straordinaria narrazione di declino e sopravvivenza è scolpita nei nostri geni e nell’identità stessa dell’umanità. Il team di ricerca, guidato dall’Accademia Cinese delle Scienze e dal dottor Wangjie Hu, ha utilizzato un metodo innovativo per analizzare il DNA di 3.154 individui moderni appartenenti a diverse popolazioni umane provenienti da tutto il mondo.

Questo approccio interdisciplinare ha permesso di risalire a un periodo cruciale tra 930 e 813mila anni fa, quando gli antenati dell’uomo affrontarono la “bottiglia genetica”.

https://leganerd.com/2023/09/02/antenati-delluomo-a-rischio-estinzione-900mila-anni-fa-nuovo-studio-del-dna/

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La nuova teoria secondo cui i nostri antenati rischiarono di estinguersi

Uno studio pubblicato la scorsa settimana su Science ha proposto una nuova ipotesi sulla storia dell’evoluzione umana che, se confermata da altre ricerche, potrebbe farci scoprire qualcosa dell’ultimo antenato comune a noi e ai Neanderthal, la specie molto vicina alla nostra che visse tra mezzo milione e qualche decina di migliaia di anni fa. Secondo lo studio, realizzato da un gruppo di ricerca internazionale, 930mila anni fa una specie di ominini (il termine per definire le specie più vicine agli esseri umani moderni) da cui discendiamo rischiò l’estinzione, arrivando a contare meno di 1.300 individui, forse a causa di un cambiamento climatico. 

Ha concluso che a un certo punto del nostro passato accadde qualcosa che fece da “collo di bottiglia” alla variabilità genetica, cioè la contenne, e causò una grossa differenza tra il DNA dei nostri antenati e quello degli altri primati. Il collo di bottiglia sarebbe stato appunto una grande diminuzione della popolazione della specie da cui poi si evolse Homo sapiens, la nostra. Gli autori dello studio hanno stimato che la popolazione si ridusse del 98,7 per cento, lasciando in vita meno di 1.280 individui. Rischiò dunque di estinguersi: se fosse successo, Homo sapiens non sarebbe mai esistito.

L’ipotesi comunque resta da dimostrare. Il collo di bottiglia però è solo una possibile ipotesi per spiegare l’origine della varietà genetica umana attuale.  

https://www.ilpost.it/2023/09/04/ipotesi-origine-specie-umana-estinzione-clima/?homepagePosition=7

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