venerdì 11 aprile 2025

Una organizzazione cristiana fondamentalista

 Una organizzazione cristiana fondamentalista chiamata IBLP (https://iblp.org/) – Institute in Basic Life Principles (“Istituto dei principi di vita basilari”) è presente in 13 paesi del mondo, fu fondata nel 1961 da Bill Gothard che ne rimase a capo fino al 2014, quando fu rimosso a seguito di numerose accuse di molestie sessuali. 

L’IBLP si fonda sull’interpretazione letterale delle Sacre Scritture e ritiene che la Bibbia debba essere la base pratica per ogni azione dell’essere umano. I precetti dell’IBLP si estendono a ogni area della vita delle persone:

- rifiuto categorico di qualsiasi metodo contraccettivo e di pianificazione familiare ai precetti su quando una coppia sposata debba astenersi dall’avere rapporti sessuali; 

- imposizione per i genitori di istruire i figli a casa;

- contrasto all’ascolto di musica rock;

- indicazioni su come vestirsi e portare i capelli;

- divieto per i figli maschi di cambiare il pannolino alle figlie femmine perché potrebbe portare a “immoralità”;

- fra i principi fondamentali dell’IBLP c’è il concetto di autorità, che prevede, fra le altre cose, che le mogli si sottomettano ai mariti in quanto «aiutanti create in modo perfetto per andare incontro ai loro bisogni».

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Credo non ci sia bisogno di commentare. Il problema è che questa gente ha vaste proprietà immobiliari,  un sito internet molto ben fatto e notevole diponibilità economiche: può essere attrattivo per menti deboli...

lunedì 24 marzo 2025

Uomini e donne

Deuteronomio 25:11-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Quando degli uomini si metteranno a litigare, e la moglie dell’uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di quello che lo percuote, stenderà la mano e afferrerà i suoi genitali, tu le mozzerai la mano; l’occhio tuo non ne abbia pietà.

 https://www.bible.com/it/bible/compare/DEU.25.11-12

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La Sacra (!!) Bibbia: parola di Dio...

lunedì 17 marzo 2025

Il big bang

Il grande equivoco del big bang

Si usa lo stesso nome per due cose diverse, ed è "una confusione seria", spiega Amedeo Balbi, astrofisico e autore di diversi libri di divulgazione scientifica. 

C’è un equivoco persistente che riguarda l’origine del nostro universo e la sua descrizione scientifica. L’equivoco nasce dal fatto che si usa lo stesso nome, ovvero «big bang», per riferirsi sia a un modello sia a un evento. È una confusione seria.

Il modello del big bang è oggi la nostra migliore descrizione dell’evoluzione dell’universo osservabile nei passati 13,8 miliardi di anni. Secondo questo modello, l’universo ha raggiunto il suo stato attuale espandendosi ininterrottamente a partire da una condizione di altissima densità e temperatura, in cui tutta la materia era scomposta nei suoi costituenti fondamentali. Il modello del big bang poggia sulle solide basi della teoria della relatività generale di Einstein, su un quadro fisico messo alla prova fino alle più alte energie raggiunte negli acceleratori di particelle, nonché su una serie impressionante di evidenze: le più notevoli sono l’espansione dell’universo, l’esistenza di un fondo cosmico di radiazione a microonde, e la corretta previsione dell’abbondanza dei nuclei di elio e degli atomi più leggeri. È un modello di straordinario successo – nei limiti in cui è applicabile – e che al momento non ha alternative credibili.

Tuttavia, la maggior parte delle persone (scienziati inclusi) usa il termine «big bang» in un altro senso, per riferirsi all’evento che avrebbe dato inizio al nostro universo.

E qui le cose si fanno confuse, per almeno due ragioni. La prima è che non è del tutto chiaro a quale evento ci si riferisca. La possibilità meno problematica è che si usi il termine «big bang» per indicare uno stato primordiale in cui densità e temperatura avevano valori enormi ma non infiniti, e da cui si è dipanata la successiva evoluzione dell’universo osservabile (descritta dal modello del big bang). In questo senso, che è quello generalmente inteso (magari senza dirlo in modo esplicito) dagli addetti ai lavori, il big bang non è altro che una fase all’interno di una cornice fisica preesistente, che si può descrivere ragionevolmente bene con le teorie conosciute.

Ma c’è un’altra possibilità, più problematica. Se si spinge ancora più indietro nel tempo la descrizione dell’evoluzione dell’universo basata sulla relatività generale, si arriva fatalmente a uno stato in cui la temperatura e la densità diventano infinite: è quello che i fisici chiamano una «singolarità». Questo stato segnerebbe l’inizio stesso del tempo e dello spazio, ed è quello a cui molti pensano quando usano la parola «big bang»: un istante che non ha un prima, l’improvvisa comparsa dal nulla di tutto ciò che esiste.

Purtroppo (e questa è la seconda e più grave ragione di confusione), mentre non abbiamo praticamente alcun dubbio sul fatto che l’evoluzione dell’universo sia iniziata 13,8 miliardi di anni fa da uno stato di enorme densità e temperatura (che possiamo continuare a chiamare «big bang» per comodità), non c’è alcuna prova che esso sia originato da una singolarità. Ed è proprio la comparsa degli infiniti a metterci in guardia: ci dice che la fisica che usiamo per spingerci in quei territori è inadatta a descriverli e che dovrà necessariamente essere aggiornata a una versione migliore, che ancora non abbiamo. Di fatto, le idee che i fisici teorici stanno esplorando, in questo senso, presuppongono che il nostro universo sia il risultato di processi precedenti, che per ora non abbiamo gli strumenti concettuali per comprendere. Ex nihilo nihil fit, dicevano i filosofi antichi: nulla viene dal nulla, e la cosmologia moderna, intesa correttamente, non avrebbe niente da eccepire.

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Non semplicissimo da capire ma molto interessante.

domenica 9 marzo 2025

Come fa la massa ad aumentare quando vai più veloce?

 Come fa la massa ad aumentare quando vai più veloce?

Per rispondere a questa domanda, però, ce ne dobbiamo porre un’altra: cosa intendiamo per massa? Potreste aver sentito dire che nulla che abbia massa possa andare alla velocità della luce. Le uniche cose che viaggiano a circa 300mila chilometri al secondo sono i fotoni, quindi, la luce. Niente con una qualsiasi massa può viaggiare alla velocità della luce, perché man mano che ci si avvicina, la massa aumenta. E se viaggiassimo alla velocità della luce, avremmo una massa infinita.

Una delle cose di cui dobbiamo renderci conto è che la velocità della luce è molto, molto speciale. Non è semplicemente la velocità di qualcosa che si muove nello spazio. Man mano che ci si avvicina alla velocità della luce, il tempo stesso inizia a rallentare. E lo spazio a contrarsi. Man mano che ci si avvicina a quella velocità, l’intero universo diventa sempre più piccolo, fino a diventare un singolo punto.

La luce non sperimenta lo spazio o il tempo. Il tempo e lo spazio stesso si fermano, quando vai a quella velocità. Quindi il motivo per cui non si può accelerare alla velocità della luce, e quindi il motivo per cui diciamo che avresti una massa infinita, è difficile da capire perché non consideriamo la massa come una forma di energia. Ma se riprendiamo il concetto di Einstein, E uguale mc al quadrato, capiamo che massa ed energia sono equivalenti. La massa, in sostanza, è la misura di quanta energia c’è in un oggetto. Ed è per questo che la massa sembra aumentare man mano che si va più veloci, ma non è che si diventa più pesanti!

L’aumento di massa è qualcosa che viene osservato solo dalle persone che ti guardano passare. Se fossi su un’astronave che va fin quasi alla velocità della luce, non saresti più pesante. Potresti saltare, muoverti, sederti e alzarti. Non noteresti alcun cambiamento. Ma se qualcuno misurasse la tua massa mentre passi, alla tua massa a riposo dovrebbe sommare questa energia data dall’enorme velocità con cui stai attraversando lo spazio. Si chiama massa relativistica.

https://www.passioneastronomia.it/la-velocita-della-luce-spiegata-bene/

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Semplice, vero? Ecco un eccellente esempio di come rendere apparentemente semplice e comprensibile questioni complesse e difficilissime!!!


lunedì 24 febbraio 2025

La comunicazione

 Domanda: Perché la scienza, la statistica e la memoria oggi vengono messe in discussione o denigrate per finalità comunicative / propagandistiche / ideologiche? Come mai hanno perso "autorità"?

R: Potremmo rispondere, con una battuta: perché sono difficili. Perché è più semplice sostituire degli slogan, delle semplificazioni infantili a dei ragionamenti complessi. Questa dell'ipersemplificazione è la domanda sociale prevalente.

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Domanda: Come funzionano le fake news nella manipolazione emotiva dell'opinione pubblica? Pare che, anche quando la notizia viene clamorosamente sbugiardata, sortisce comunque l'effetto sperato.

R: Dato che la menzogna è vecchia quanto l'uomo potremmo essere portati a considerare che le fake news non rappresentino un fenomeno nuovo. 

Tutti noi abbiamo letto sui giornali come hacker di alcune nazioni abbiano operato su larga scala sui social e media di altre nazioni per influenzare i risultati delle elezioni [non solo nei regimi dittatoriali]Gli studi scientifici indicano che la ripetizione di una notizia, anche falsa, finisce per renderla credibile e porta ad accettarla. Questo spiega la ripetitività talora ossessiva di certa pubblicità, così come una campagna elettorale basata su slogan e frasi denigratorie verso l'avversario brevi e ripetute in continuazione.

Il cosiddetto “analfabetismo funzionale” secondo il quale il 30-40% della popolazione pur sapendo leggere e scrivere non comprende frasi complesse e troppo lunghe, naturalmente favorisce certi approcci e scelte non etiche. Lo si è visto negli USA, negli Stati rurali a più basso livello di scolarizzazione rispetto alle grandi metropoli. La logica (che guida da una parte la comunicazione e dall'altra la scelta) sia di un prodotto come di un candidato è spesso purtroppo opportunistica.

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Domanda: Qual è il ruolo dei social media e dell'intelligenza artificiale nella produzione di contenuti e notizie che non hanno la verità come faro?

R: Oggi si parla di post-umanesimo e di era digitale a indicare che i media e l'intelligenza artificiale svolgono un ruolo fondamentale sul piano esistenziale, sociale, economico e politico. Ci si è resi conto dell'effetto devastante che questo può produrre a medio e lungo termine e che è necessario cercare di normare al più prestoMa in molti casi non vi è rispetto per alcun principio etico. Si ricorderà che Trump venne escluso da tweeter perché oltre il 50 per cento dei suoi messaggi conteneva informazioni palesemente false. Poi il problema venne risolto da Elon Musk con un'operazione (acquisto di Twitter e il lancio della nuova piattaforma X) giudicata tra le più improduttive della storia (perse quasi l’80% del suo valore); questo a una prima valutazione, perché a lungo termine sia lui che Trump hanno notevolmente incrementato il loro patrimonio (nel caso di Trump è raddoppiato).

Il tempo della “verità irrilevante” è il tempo della “religione del capitale”, per usare la definizione di Walter Benjamin. Si tratta del passaggio dall’imprenditoria privata come strumento utile per il raggiungimento di un maggior benessere individuale e collettivo, dunque come uno dei diversi regolatori sociali, alla pretesa del capitalismo postmoderno di esercitare una dominazione globale, di carattere fascinoso, seduttivo, sulla totalità della personalità: si potrebbe parlare di una colonizzazione dell'anima.

Comunicare il vero e il falso. La comunicazione oggi tra mondo digitale, etica 

neuroscienze, Mimesis, Milano 2024.

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Molto interessante!

Trump

Lo stupore suscitato dalla vittoria elettorale di Donald Trump, nonostante i suoi guai giudiziari e tutte le sue malefatte (inclusa una sorta di replica della Marcia su Roma), nasce dal fatto che a votarlo sono state molte categorie di elettori che, in teoria, avevano tutto da perdere a sostenerlo.

1) Perché gli americani di origine ispanica hanno votato in massa per uno che li ha trattati con disprezzo e ha promesso di cacciarli via o, addirittura, di deportarli in catene (come poi sta facendo?). Intanto perché gli immigrati di terza generazione si sentono nordamericani e pensano, egoisticamente, che i NUOVI immigrati, provenienti dal Centro e dal Sud America, vengano al nord per rubare loro i posti di lavoro. Inoltre i “chicanos” sono imbevuti di cultura “macho” e non possono andare d’accordo con chi continua a parlare di inclusività, di parità di genere e di abolizione del patriarcato. Questo tipo di visione del mondo, che una certa destra ha ribattezzato “cultura woke” ha creato molto disagio in chi non se ne sentiva parte. Aggiungiamo che gli ispano-americani sono in stragrande maggioranza cattolici e non accettano l’idea del diritto all’aborto. Biden, pur essendo cattolico pure lui (di origini irlandesi), ha difeso il diritto di scelta delle donne, ma si è giocato buona parte dell’elettorato con convinzioni religiose e anche il sostegno di parte delle gerarchie ecclesiastiche.

2) Perché i neri americani hanno votato per uno che appoggia apertamente i gruppi di suprematisti bianchi e che ha ricevuto un esplicito endorsement da parte del Ku Klax Klan e dei neonazisti americani? In realtà in molti non sono andati a votare, considerando le elezioni “roba da bianchi” e non riconoscendo la candidata Kamala Harris come “una di loro”. Però quelli che hanno votato hanno scelto in massa Trump, perché in genere appartengono alla classe operaia ed erano arrabbiati per l’inflazione, che ha ridotto il potere d’acquisto dei loro salari, e per la crisi industriale dovuta alla globalizzazione, che ha spostato all’estero molta della produzione, verso paesi dai costi del lavoro più convenienti. Senza contare che molti di loro hanno la stessa cultura maschilista degli ispanici: ascoltare qualche pezzo rap o hip-hop per rendersene conto.

3) Perché la gente comune ha fatto così fatica ad accettare l’idea che il cambiamento climatico in atto sia colpa dell’uomo? Perché hanno preferito credere a complottisti e negazionisti del climate change? Perché prendere sul serio qualcuno che dice che, se si sciolgono i ghiacci polari, ci saranno più spiagge e più case con vista mare? Semplicemente, perché il cambiamento del clima era un concetto troppo difficile da accettare; richiedeva un pensiero elaborato che a molti non riusciva, mentre i suoi detrattori rispondevano con slogan semplici e diretti. C’è poco da fare: gli slogan sono facili, i ragionamenti sono difficili.

4) Perché molti ecologisti, che avevano apprezzato le timide aperture di Biden verso il “green deal”, con riforme attese da tempo, poi non lo hanno votato? Il fatto è che sono in genere anche dei pacifisti, per cui hanno ritirato il loro appoggio a uno che ha gettato decine di milioni di dollari nella guerra in Ucraina. Anche perché in molti, negli USA, ci hanno visto più un fatto personale tra Biden, Blinken e Putin che una difesa degli interessi nazionali.

5) Perché ascoltare un miliardario come J. D. Vance, soltanto perché proviene dalla zona depressa degli Appalacchi? Perché i bianchi poveri delle zone rurali, che sono comunque tanti, si sono sentiti trascurati. È un problema antico, fin dai tempi di Erskine Caldwell e John Steinbeck: ignorarne il peso ha dato l’impressione che i Democratici fossero un partito elitario, teso a tutelare solo alcune minoranze e a privilegiare gli abitanti delle grandi città. Non ha certo aiutato a decidere in loro favore il fatto che i Dem abbiano da tempo rinunciato a difendere il welfare state e un’economia basata sulle attività produttive, appoggiando un capitalismo finanziario privo di controlli. Così questi poveracci sono rivolti in massa a un bancarottiere e frequentatore di attricette porno, miliardario e disprezzatore delle loro categorie, ma che sembrava parlare la loro stessa lingua. Il loro ragionamento è semplice e antico: sarà un figlio di buona donna, ma è il NOSTRO figlio di buona donna.

C’erano anche altri fattori all’opera, naturalmente, a cominciare dallo strapotere dei mezzi d’informazione, che hanno avvelenato tutta l’opinione pubblica. Non sono stati i quotidiani e i periodici stampati, che hanno comunque cercato di fare informazione. Oramai l’opinione si forma tramite i mass media più recenti: i canali televisivi privati, i social network, la messaggistica attraverso la telefonia mobile e il web. Hanno tutti operato per disinformare e plasmare l’opinione degli elettori. Alla fine i conservatori, i neri, gli ispanici, le persone con convinzioni religiose e i meno abbienti hanno voltato tutti insieme le spalle a chi, in teoria, poteva difenderli, per rivolgersi a uno che “diceva le cose giuste”.

E questo è il vero punto centrale. Secondo me, sta emergendo un serio problema che i bene informati definiscono “analfabetismo funzionale”, ma che a me piace definire “il problema degli idioti in marcia”.

È un paradosso matematico, basato sull’idea che l’Imperatore della Cina decida un bel giorno di contare i suoi sudditi. Per censirli, ordina che sfilino allineati per quattro sotto le sue finestre, mentre i suoi funzionari li contano. Soltanto che la conta non può mai finire, perché ne nascono sempre dei nuovi.

Franco Piccinini, medico, scrittore, analista storico/politico

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Molto convincente!

domenica 23 febbraio 2025

Invecchiare


Invecchiare non è facile.
Devi abituarti a camminare più lentamente,
a dire addio a chi eri
e salutare chi sei diventato.

È difficile accettare gli anni che passano.
Devi imparare ad accogliere il tuo nuovo volto
e a camminare con orgoglio nel tuo nuovo corpo.
Mettere da parte la vergogna,
i pregiudizi e la paura che il tempo porta con sé,
lasciare che accada ciò che deve accadere,
lasciare andare chi deve andarsene
e lasciare restare chi vuole rimanere.

No, non è facile invecchiare.

Devi imparare a non aspettarti nulla da nessuno,
a camminare da solo, a svegliarti da solo
e a non spaventarti ogni mattina
guardando quel volto nello specchio.

Devi accettare che tutto è finito,
anche la vita stessa.

Devi sapere dire addio a chi se ne va,
ricordare chi è già andato,
piangere finché non sei vuoto,
finché non ti asciughi dentro,
per far nascere nuovi sorrisi,
nuovi desideri e nuove speranze.

Alejandro Jodorowsky

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Emozionante e verissimo!

giovedì 6 febbraio 2025

Padre Gabriele Amorth, esorcista

Gabriele Pietro Amorth è stato  presbiteroscrittore e esorcista della diocesi di Roma.

"Satana si nasconde subdolamente in certi spettacoli e giochi televisivi, per esempio quello dei pacchi di Affari Tuoi e nella pubblicità, assai spesso. La sua tattica è quella di far credere che non esista, che sia solo un parto della fantasia." 

"Chi si proclama omosessuale è uno che agisce indubbiamente dietro suggerimento del demonio. Essere gay è un male contro natura"

"Monti è un capo massone, un massone che vuole distruggere la Chiesa o affamarla. Piaccia o meno, è uno strumento nella mani di Satana." 

"[Maurizio Crozza] non è posseduto dal demonio, tuttavia è stato sedotto dal maligno, è sotto la sua influenza malefica."

"Al 90 per cento le vessazioni diaboliche sono conseguenze di malefici, cioè  sono causate da persone che per vendetta o per rabbia si rivolgono a maghi e occultisti legati a Satana i quali, pagati profumatamente, si attivano per far intervenire il maligno."

Nel 2012 dichiarò che "Maurizio Crozza, Beppino Englaro, VendolaFiorello e Monti agivano sotto l'influenza del demonio" e che il preservativo e la televisione fossero invenzioni di Satana.

GLI ATTACCHI DI PADRE AMORTH

GIORGIO NAPOLITANO: “C’è il diavolo dietro di lui e attorno a lui ci sono tanti seguaci del diavolo, ossia tanti seguaci del dio quattrino" 

MARIO MONTI: “E’ un capo massone […] che vuole distruggere la Chiesa o affamarla; piaccia o meno, è uno strumento nella mani di Satana”.

NICHI VENDOLA: “E' sotto la nefasta influenza del demonio”, come “chiunque in politica appoggi leggi favorevoli all’aborto, o ammiccanti ai gay”.

SILVIO BERLUSCONI: su Silvio Berlusconi era convinto che nella villa di Arcore ci fosse la presenza del maligno, data anche la storia di passione/perversione/amore/morte che aveva riguardato l’ex proprietario dell’immobile. 

OMOSESSUALI: dichiarò che i gay agiscono “indubbiamente dietro suggerimento del demonio”. Questo perché “essere gay è un male contro natura. Gli animali non fanno certe porcherie che fanno gli omosessuali”. Il sacerdote non ha dubbi: i gay “vanno dritti all’inferno” perché si lasciano vincere dalla “malattia”. Si può guarire, dice padre Amorth, “perché è un’abitudine che dipende da quello che si vede, dalle compagnie che si frequentano, dalla televisione, da internet. Purtroppo la televisione fa propaganda omosessuale. Ed è per questo che ci troviamo in un mondo così corrotto e guasto”.

FIORELLO: quando Fiorello ha parlato dei preservativi in tv, padre Amorth è intervenuto spiegando che “dietro quella indecente promozione c’è una tentazione del demonio”, perché “oggetto dell’azione del Maligno”.

TELEVISIONE: Padre Amorth era convinto che Satana “si nasconde subdolamente in certi spettacoli e giochi televisivi, per esempio quello dei pacchi di Affari Tuoi e nella pubblicità, assai spesso. La sua tattica è quella di far credere che non esista, che sia solo un parto della fantasia”.

HARRY POTTER: Harry Potter è il male: “porta alla magia e, quindi, porta al male. Anche in Harry Potter il demonio ha agito in maniera nascosta e furba, sotto forma di poteri straordinari, magie, maledizioni”.

HALLOWEEN: per padre Amorth “è rendere un osanna al diavolo: se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare diritti sulla persona”. Halloween, una festa che non è altro che “una trappola del demonio, che le prova tutte”.

DISCOTECA: “Attenzione alle discoteche. Nella maggior parte dei casi l’itinerario è d’obbligo: l’alcool, il sesso, la droga, la setta satanica”.

YOGA: “Pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose. Pensi di farle per scopi distensivi ma portano all’induismo. Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della reincarnazione. E’ un colossale imbroglio, come tutta la filosofia sottostante”.

MAOMETTO: “dal punto di vista della condotta personale, rappresentò quanto di più lontano esista dalla logica di Dio e da questa angolazione credo corretto definirlo un esempio di possessione satanica”.

”SATANA E’ OVUNQUE”: “Satana è sempre nascosto e la cosa che desidera di più è che non si creda alla sua esistenza. Studia ognuno di noi e le sue tendenze al bene e al male, e poi suscita le tentazioni”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Gabriele_Amorth

https://www.nanopress.it/articolo/e-morto-padre-amorth-l-esorcista-che-odiava-lo-yoga-e-i-gay/358388/

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No comment...

martedì 4 febbraio 2025

Superare la velocità della luce

Ritorno su un fatto che mi interessa molto: si può superare la velocità della luce? A giudicare dal numero delle visite direi che sollecita la curiosità di molte altre persone.

 L’unico modo per superare la velocità della luce.

C’è un limite di velocità nell’universo, la velocità della luce nel vuoto

Nel nostro universo ci sono alcune regole che vanno rispettate. 

1.Energia, quantità di moto e momento angolare si conservano ogni volta che due quanti qualsiasi interagiscono

2. C’è un limite massimo di velocità cosmica che si applica a ogni oggetto. Niente può mai superare la velocità della luce e niente con massa potrebbe mai raggiungere quella velocità, 299.792.458 m/s.

Negli ultimi decenni, però, gli scienziati hanno sviluppato teorie interessanti per cercare di aggirare questo limite. Alcuni hanno messo in mezzo i tachioni, particelle ipotetiche che potrebbero addirittura superare la velocità della luce: i tachioni, però, devono avere masse immaginarie e non esistono fisicamente. La relatività generale, poi, dice che uno spazio sufficientemente deformato potrebbe creare una sorta di cunicolo spazio-temporale creando un percorso più breve da attraversare. Solo che non abbiamo mai visto un wormhole. 

C’è però un modo per battere la velocità della luce: passando attraverso un “mezzo”.

Il limite della velocità della luce.

Partiamo dal presupposto che la luce è un’onda elettromagnetica anche se si comporta anche come una particella. Quando parliamo della sua velocità di propagazione, è molto più utile pensarla non solo come un’onda, ma come un’onda di campi elettrici e magnetici oscillanti. Nel vuoto, non c’è nulla che impedisce a quei campi di viaggiare con l’ampiezza che sceglierebbero naturalmente, definita dall’energia, dalla frequenza e dalla lunghezza d’onda.

Quando la luce viaggia attraverso un mezzo, cioè qualsiasi regione in cui sono presenti cariche elettriche (e correnti elettriche), quei campi elettrici e magnetici incontrano un certo livello di resistenza alla loro libera propagazione. Se la frequenza rimane la stessa, tuttavia, significa che la lunghezza d’onda deve cambiare. E poiché la frequenza moltiplicata per la lunghezza d’onda è uguale alla velocità, significa che la velocità della luce cambia in base al mezzo in cui si propaga.

Perché diciamo che non si può superare la velocità della luce nel vuoto? Perché nel vuoto dello spazio la luce viaggia ad una velocità soltanto: 299.792.458 m/s. È anche la velocità con cui viaggia qualsiasi forma di radiazione pura (come quella gravitazionale) e anche la velocità con cui deve viaggiare qualsiasi particella priva di massa. Solo che la maggior parte delle particelle, nell’universo, una massa ce l’ha. Di conseguenza la velocità della luce nel vuoto è un limite a cui puoi solo avvicinarti senza mai raggiungere.

Cosa succede se la luce attraversa un mezzo?

Prendiamo un prisma e proviamo a immaginare la luce che ci passa attraverso. Quando la luce viaggia attraverso un mezzo, i suoi campi elettrici e magnetici risentono degli effetti della materia che attraversano. Questo meccanismo ha l’effetto di cambiare la velocità con cui la luce viaggia. È anche il motivo per cui, quando guardiamo la luce entrare o uscire da un mezzo, o passare da un mezzo all’altro, sembra piegarsi. Sebbene sia libera di propagarsi, la luce ha una sua velocità di propagazione e la sua lunghezza d’onda dipende fortemente dalle proprietà del mezzo attraverso cui viaggia.

Il destino delle particelle

Tuttavia, le particelle subiscono un diverso destino. Se una particella ad alta energia che stava attraversando il vuoto si ritrova improvvisamente ad attraversare un mezzo, il suo comportamento sarà diverso rispetto a quello della luce. Le particelle, infatti, si muovono più lentamente della luce nel vuoto, ma più veloci della luce rispetto al mezzo in cui entrano. Questo è l’unico modo fisico in cui le particelle possono superare la velocità della luce. Quando lo fanno, viene emesso un particolare tipo di radiazione, la radiazione Cherenkov. Quando una particella carica attraversa un mezzo, può sia collidere con altre particelle, che avere un effetto diretto sul mezzo attraverso il quale viaggia. In quest’ultimo caso provoca la polarizzazione delle particelle nel mezzo. Cariche simili si respingono e cariche opposte si attraggono, in risposta alla particella carica che sta attraversando il mezzo. Una volta che la particella carica è “fuori mano”, tuttavia, quegli elettroni tornano al loro stato fondamentale e quelle transizioni causano l’emissione di luce. È ciò che succede nei serbatoi d’acqua che circondano i reattori nucleari.

L’effetto Cherenkov è un effetto fisici che fu notato PRIMA di essere scoperto. Mentre Cherenkov studiava campioni radioattivi in acqua, alcuni di essi emettevano una debole luce di colore blu e lo scienziato concluse subito che non si trattava di un fenomeno fluorescente, ma del comportamento delle particelle nell’acqua (il mezzo). Poiché queste particelle viaggiano più velocemente della luce in questo mezzo, emettono radiazioni per rilasciare energia, cosa che continueranno a fare finché non scenderanno al di sotto della velocità della luce. 

Credit: Centro Atomico Bariloche/Pieck Dario

Riferimenti: Big Think (https://bigthink.com/starts-with-a-bang/beat-the-speed-of-light/)

https://www.passioneastronomia.it/lunico-modo-per-superare-la-velocita-della-luce/

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Chiaro e comprensibile!

giovedì 23 gennaio 2025

I Padri della Chiesa e le donne

Riflessioni dei Padri della Chiesa sulla donna by Corso "Donne & Diritti" – Facoltà di Giurisprudenza di Palermo

SAN GIROLAMO (Padre e Dottore della Chiesa): se la donna non si sottomette all’uomo, che è il suo capo, essa è colpevole del medesimo delitto di un uomo che non si sottomette al suo capo, Cristo. Nulla è più impuro della donna nel suo mestruo: essa rende impuro tutto ciò che tocca.
Ai fini dell’educazione cristiana di una bambina: la musica è proibita. Non deve avere cameriere graziose e curate ma una vecchia virago seriosa, pallida, sordida che esorti di notte alla preghiera e al canto dei salmi e di giorno alle preghiere nelle ore dovute. Non deve prendere bagni che feriscono il senso del pudore di una fanciulla la quale non dovrebbe mai vedersi nuda. Verrà allevata nel chiostro sotto lo sguardo della nonna e non guarderà in faccia nessun uomo e nemmeno saprà che esiste un altro sesso.
Se è un bene non toccare una donna allora è un male toccarla: gli sposati vivono come le bestie, infatti nel coito con le donne gli uomini non si distinguono in nulla dai porci e dagli animali irragionevoli.

SANT’AGOSTINO (Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"): la donna è un essere inferiore creato da Dio non a sua immagine come invece l’uomo: solo l’uomo assomiglia a Dio ed è assurdo pensare che lo sia anche la donna. Corrisponde a giustizia e all’ordine naturale della società che le donne siano serve degli uomini.
Il genere delle donne è stato creato soltanto per la procreazione dei figli. I coniugi peccano non appena si abbandonano alla voluttà per cui, dopo, devono pregare: “ Perdona, o Dio, la nostra colpa!”. Quanto maggiore il piacere, tanto più grave il peccato. Chi ama con troppo calore la moglie è un adultero!

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO (Santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e dalle Chiese ortodosse orientali; è uno dei 37 Dottori della Chiesa Cattolica): verso il tuo uomo dovrà andare il tuo anelito ed egli sarà il tuo signore… così dunque discendi alla sua dipendenza…così sii una delle subordinate. Le donne sono destinate principalmente a soddisfare la lussuria degli uomini. Dove c’è la morte ivi c’è il matrimonio e dove non c’è matrimonio ivi non c’è morte.

SANT’ODILONE (Santo della Chiesa Cattolica): se gli uomini potessero vedere quello che si nasconde sotto la pelle la vista delle donne causerebbe solo il vomito. Poiché noi non vorremmo toccare nemmeno con la punta delle dita il fango ed il letame perché bramiamo tanto ardentemente abbracciare proprio il vaso stesso della sporcizia?

SAN FRANCESCO D’ASSISI (Santo dichiarato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia nel 1939 da papa Pio XII): chiunque abbia un rapporto con le donne è esposto alla contaminazione dello spirito allo stesso modo di uno che, camminando sul fuoco, è necessariamente soggetto a scottarsi le piante dei piedi.

SAN TOMMASO D’AQUINO (Santo, Dottore della Chiesa, patrono delle università e dei centri di studio cattolici, rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica): la donna è in rapporto con l’uomo come l’imperfetto ed il difettivo col perfetto. La donna è fisicamente e spiritualmente inferiore e la sua inferiorità risulta dall’elemento fisico, più precisamente dalla sua sovrabbondanza di umidità e dalla sua temperatura più bassa. Essa è addirittura un errore di natura, una sorta di maschio mutilato, sbagliato, mal riuscito.
Un uomo dovrebbe generare solo maschi: se, nonostante ciò , vengono generate anche femmine ciò accade o per difetto del seme maschile o a causa del sangue uterino oppure perché soffiano gli umidi venti del sud che con l’eccesso di pioggia determinano creature con maggiore concentrazione di acqua, cioè femmine. In ogni caso la donna serve solo alla propagazione della specie. Tuttavia la donna trascina in basso l’anima dell’uomo dalla sua sublime altezza portando il suo corpo in una schiavitù più amara di qualsiasi altra. Accanto alla pienezza dell’uomo alla donna si deve attribuire una triplice inferiorità: nel divenire (inferiorità biogenetica), nell’essere (inferiorità qualitativa), nella funzionalità (inferiorità funzionale).

PAPA PIO II (210º papa della Chiesa cattolica ): quando vedi una donna pensa che sia un demonio, che sia una sorta di inferno.

https://corsodonneediritti.wordpress.com/2014/04/09/varie-riflessioni-dei-padri-della-chiesa-sulla-donna/

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Incredibile. E non si dica che erano cose di secoli fa: Francesco è stato nominato Patrono d'Italia nel 1939!!!!!!!

mercoledì 22 gennaio 2025

Abusi sessuali nella Chiesa Cattolica

Durante la conferenza stampa sull’aereo che lo riportava a Roma, il 29 settembre 2024, il Papa ribadì la sua politica di tolleranza zero sugli abusi sessuali nella Chiesa Cattolica. Il Santo Padre dichiarò il suo sdegno e affermò  che la Chiesa era comunque responsabile soltanto del 3% di tutti gli abusi sessuali commessi. Prendiamo per buono questo dato (che è comunque di parte).

È un errore CLAMOROSO di proporzione.

Vediamo perché. Sono circa 400.000 i preti nel mondo. Gli uomini adulti sono circa 2,4 miliardi. Gli uomini adulti, escluso il clero, sono 2399 milioni circa. 

Il clero rappresenta quindi lo 0,00017% circa della popolazione dei maschi adulti. Cioè IL 3% DEGLI ABUSI  SAREBBE COMMESSO DALLO 0,00017% DEL CAMPIONE. 

Ne deriva che 

la probabilità che un abuso sessuale venga perpetrato 

DA UN PRETE  E'  176  VOLTE  SUPERIORE  

alla probabilità che l’abusante sia una persona non appartenente al clero.

https://www.queryonline.it/2024/10/27/lerrore-matematico-del-papa-quando-parla-di-abusi-sessuali-nella-chiesa/

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No comment...


Testi sacri

"Se un giorno la civiltà umana dovesse collassare e ridursi ad uno stato primitivo e primordiale per poi risorgere, i libri di matematica, fisica e scienze sarebbero uguali a quelli di adesso, mentre i testi sacri sarebbero tutti completamente diversi".

Ricky Gervais

https://www.ilpost.it/2024/10/29/libro-baddiel-dio-prefazione-sofri/

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Cosa dire? Mi sembra del tutto evidente.

Lo scetticismo scientifico

 Lo scetticismo scientifico propugna i metodi delle scienze come sistema migliore per studiare tutte quelle affermazioni che mancano di evidenza empirica.

Chi vi aderisce:

1. mette in discussione le affermazioni controverse che vengono dagli stessi addetti ai lavori delle scienze (la scienza non è la vacca sacra dello scettico, anzi, è il soggetto primo della sua critica); 

2. di norma studia, analizza, testa e decostruisce le pseudoscienze e tutto ciò che gli sta intorno.

Lo scetticismo scientifico non è teorico, ma fenomenologico

Lo scettico può assumere due posizioni diverse nei confronti della religione:

1. una esplicitamente antireligiosa, e in sostanza atea,

2. quella che propone l’indifferenza verso le fedi personali, limitando il campo d’azione a manifestazioni e fenomeni esaminabili in maniera empirica (il “miracolo” del guarito al santuario, la statua sacra che trasuda, lo stato alterato di coscienza di chi si dice in rapporto col soprannaturale, e così via). Questa è, da molto tempo, la linea del CICAP.

https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801403

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Ho fatto la sintesi dell'articolo, spero di non aver travisato il senso.

giovedì 16 gennaio 2025

La religione riflette la cultura

Che cosa dice sulla validità delle affermazioni religiose il fatto che le persone assumono tipicamente la religione della propria cultura?

Quando qualcuno ha una visione religiosa, essa manifesta elementi della sua religione: gli indù non hanno visioni di Maria o di Gesù e i cristiani non hanno visioni di Ganesh o di Shiva.

Molti musulmani hanno cambiato la propria visione del mondo, e lo stesso vale per il cristianesimo o per qualsiasi altra religione.  Tuttavia c'è una forte correlazione tra cultura e fede. Se i cristiani negano che la correlazione tra educazione e credenza da adulti significhi qualcosa, resta solo da spiegare perché 26 Paesi sono musulmani per oltre il 95%.

Se gli atei sono cresciuti in ambienti atei, le loro conclusioni sulla religione sono altrettanto sospette di quelle del cristiano cresciuto in un ambiente cristiano? No, perché non c’è simmetria. 

I bambini cresciuti in un ambiente privo di religione di solito non sono atei perché gli è stato insegnato a esserlo, bensì perché non gli è stato insegnato a essere religiosi. 

Al contrario, i cristiani possono diventare tali solo perché gli è stato insegnato a esserlo. Se si eliminassero la tradizione e i libri religiosi, il cristianesimo scomparirebbe. Non c’è conoscenza oggettiva da cui partire per ricostruirlo.

La religione è come la lingua. Parlate la vostra lingua madre perché siete stati immersi in essa durante la crescita. Non avete valutato tutte le lingue del mondo prima di scegliere la migliore: faceva semplicemente parte dell’ambiente.

La lingua, i costumi, la moda e il cibo tradizionale non sono valutati su una scala di correttezza/scorrettezza. La lingua inglese non è più giusto del francese o del cinese o del farsi: è solo ciò a cui alcune persone sono abituate. Negli Stati Uniti si parla inglese. Non tutti, ovviamente, ma la maggior parte. E negli Stati Uniti si è cristiani. Non tutti, ovviamente, ma la maggior parte. Non c’è alcun giudizio di valore dietro nessuno dei due. La religione e la lingua sono semplicemente proprietà della società.

I cristiani non sono cristiani perché il cristianesimo è vero, ma perché sono nati in un ambiente cristiano. Il cristianesimo è solo un tratto culturale.

Bob Seidensticker

https://www.leternoassente.com/?page_id=6919

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Non vedo come si possa essere in disaccordo!


giovedì 9 gennaio 2025

Einstein

Quanto segue è una storiella quasi certamente scherzosa.

 Nel 1919 Einstein non era conosciuto di persona e negli USA Einstein era chiamato continuamente a tenere conferenze e veniva sballottato da un’università a un’altra. Ma Einstein non imparò mai a guidare e gli fu affiancato un autista, Harry. Sebbene Harry non conoscesse la fisica, ascoltava assorto ogni conferenza dalle ultime file.

Un giorno, mentre era in viaggio, Einstein disse di essere stanco di tenere continue dissertazioni in pubblico. Harry rispose: “Professor Einstein, ho ascoltato la sua lezione un centinaio di volte e, anche se non ci capisco niente, sono sicuro di poterla ripetere parola per parola”. All’inizio titubante, il padre della Teoria della Relatività realizzò che nessuno in quell’università lo aveva mai visto e decise di accettare la proposta.

Arrivati nel luogo della conferenza, Einstein si accomodò negli ultimi posti e Harry salì in cattedra. Nel frattempo, un professore si era vantato di essere uno dei maggiori esperti della Relatività non vedeva l’ora di porre alcune domande. 

Harry fu magistrale nell’interpretazione, nessuno si era accorto di niente e la lezione passò via tranquilla. Giunti al termine, dal pubblico il professore presuntuoso alzò la mano e formulò una domanda insidiosa, con l’intenzione di mettere in mostra la sua competenza sull’argomento. Harry sussultò un attimo, ma poi si riprese e disse:

“Lei è un bravo studioso ma non riesco a immaginare che qualcuno possa formulare una domanda così semplice. In effetti è talmente tanto semplice che lascerò che sia il mio autista, seduto là in fondo, a rispondere al mio posto!”.

https://www.facebook.com/StorieScientifiche?locale=it_IT
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Troppo bella anche se molto probabilmente scherzosa...