Lo scetticismo scientifico propugna i metodi delle scienze come sistema migliore per studiare tutte quelle affermazioni che mancano di evidenza empirica.
Chi vi aderisce:
1. mette in discussione le affermazioni controverse che vengono dagli stessi addetti ai lavori delle scienze (la scienza non è la vacca sacra dello scettico, anzi, è il soggetto primo della sua critica);
2. di norma studia, analizza, testa e decostruisce le pseudoscienze e tutto ciò che gli sta intorno.
Lo scetticismo scientifico non è teorico, ma fenomenologico.
Lo scettico può assumere due posizioni diverse nei confronti della religione:
1. una esplicitamente antireligiosa, e in sostanza atea,
2. quella che propone l’indifferenza verso le fedi personali, limitando il campo d’azione a manifestazioni e fenomeni esaminabili in maniera empirica (il “miracolo” del guarito al santuario, la statua sacra che trasuda, lo stato alterato di coscienza di chi si dice in rapporto col soprannaturale, e così via). Questa è, da molto tempo, la linea del CICAP.
https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1801403
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Ho fatto la sintesi dell'articolo, spero di non aver travisato il senso.
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