Visto che il post che ha ricevuto (e di gran lunga) più visite è quello relativo alla quantistica eccone un altro che, a mio avviso, spiega in maniera semplice (forse un po' troppo...) la differenza tra la teoria della relatività generale e la meccanica quantistica.
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Nonostante questo, la teoria della relatività non può essere la descrizione ultima della gravità. Si tratta di una teoria classica dei campi, che concepisce lo spazio e il tempo come continui, cioè infinitamente divisibili, e gli eventi che in essi accadono come deterministici, ovvero dipendenti gli uni dagli altri in base a precise e quantificabili relazioni di causa-effetto. Nella relatività generale massa ed energia e spazio e tempo sono vincolati da rapporti numerici. Essi descrivono con precisione distribuzione e moto della massa-energia, nonché la curvatura dello spazio-tempo in qualunque luogo e momento temporale.
2. La meccanica quantistica, spiegata.
Quando ci si avventura nel mondo microscopico, i fenomeni osservabili sono regolati da leggi formulate da un’altra descrizione della realtà, efficace almeno quanto la relatività generale: la fisica quantistica. Nel mondo dei quanti, spazio e tempo non sono continui come nella relatività generale, ma discreti. Esistono limiti alla loro divisibilità, al di sotto dei quali spazio e tempo perdono di significato. Sono la lunghezza (1,6×10⁻³⁵ m) e il tempo di Planck (5,4×10⁻⁴⁴ s).
Non basta. A fondamento della fisica quantistica c’è il principio di indeterminazione, che sostiene sia impossibile conoscere con precisione assoluta entrambi i valori di grandezze coniugate, come la quantità di moto e la posizione di una determinata particella. È un principio che nasce dalla natura ondulatoria dei quanti: non solo i fotoni, ma anche particelle come protoni, elettroni e neutroni sono descritti nella fisica quantistica da funzioni d’onda che hanno una distribuzione probabilistica. Vuol dire che nel mondo subatomico c’è sempre una certa dose di incertezza che non possiamo eliminare.
Insomma, l’indeterminazione intrinseca dei quanti “spazza via” la classica e ordinata bellezza del mondo descritto dalla relatività generale. Si usa quest’ultima per descrivere, ad esempio, i fenomeni di lente gravitazionale generati da ammassi di galassie. Si ricorre alla fisica quantistica quando si studia il fenomeno di entanglement tra particelle arbitrariamente distanti.
Valerio Novara, ottobre 5, 2023
https://www.passioneastronomia.it/perche-relativita-e-meccanica-quantistica-sono-incompatibili-fra-loro-la-risposta/?fbclid=IwAR0lmm8XXaKbYFxZVRiZVjNbLg61DaC3OVnDWlguS-6-Z4duCiqKso2EfN8
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