martedì 18 novembre 2025

La Scienza

Il Paradosso della Teoria Non Falsificabile

Il filosofo Karl Popper, negli anni Trenta, propose una distinzione destinata a cambiare la scienza: una teoria è scientifica solo se può essere smentita da un fatto nuovo. Un’affermazione è “falsificabile” quando possiamo trovare un’osservazione capace di contraddirla. Non significa che sia falsa, ma che è vera fino a prova contraria. 

Una teoria che invece non può essere smentita da nessuna esperienza possibile, è dogmatica: appartiene alla fede, non alla scienza.

Questo principio - il falsificazionismo - si fonda su un principio: nessuna quantità di esperimenti può dimostrare che una teoria è definitivamente vera, ma basta un solo esperimento contrario per mostrarne la falsità

Il sapere scientifico, dunque, non è un edificio di certezze, ma un cantiere di ipotesi che resistono finché i fatti non le smentiscono.

Un esempio: la legge di gravità è falsificabile: se lasciando cadere un sasso questo restasse sospeso a mezz’aria, la teoria di Newton crollerebbe. Non è mai accaduto ma potrebbe, in linea di principio. Al contrario, affermazioni come “l’universo prima del Big Bang era rosa a pallini verdi” sono (al momento) non falsificabili: nessun esperimento potrà dimostrarle o smentirle. Sono dunque inattaccabili, ma anche inutili dal punto di vista scientifico. Il paradosso nasce proprio qui: nella vita quotidiana, ciò che non può essere confutato sembra più solido; nella scienza, è l’esatto contrario.

Una teoria che non rischia non è conoscenza: nessun fatto può entrarvi o uscirne. La storia della scienza offre molti esempi pratici. La meccanica quantistica, per quanto controintuitiva, è una teoria falsificabile: produce previsioni verificabili, spesso confermate con precisione estrema. Al contrario, le pseudoscienze - astrologia, omeopatia, lettura della mano - modificano sempre le proprie spiegazioni per adattarsi a ogni risultato: non possono mai avere torto, e per questo non possono avere ragione.

Il paradosso della teoria non falsificabile ci ricorda che la verità scientifica non è dogma, ma coraggio.

Una buona teoria vive sull’orlo della possibilità di essere smentita, come un funambolo che si regge non sulla stabilità, ma sull’equilibrio. Là dove l’errore è possibile, nasce la conoscenza.

Karl R. Popper – Logik der Forschung (1934)

Trad. it. Logica della scoperta scientifica (Einaudi, 1970 e successive)

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Capisco che non è semplice (almeno per me) ma merita di essere letta con attenzione e, magari, di fare qualche riflessione visto che la Scienza (con la maiuscola) è quella cosa che ha migliorato enormemente (in soli 300 anni con una vorticosa crescita negli ultimi 50) la qualità e la lunghezza della vita degli esseri umani!

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