sabato 23 novembre 2024

Barzelletta

 Un giorno Gesù, Mosè e un vecchio signore dalla barba bianca stanno giocando a golf. 

La buca è un par 3 con un enorme lago di fronte al tee. 

Gesù si fa avanti, fa il suo swing e *BOOM* la palla vola in alto e atterra sul bordo del lato opposto del lago. Gesù cammina sull'acqua, colpisce la palla e la fa atterrare sul green. 

Mosè si fa avanti, fa il suo swing e *BOOM* la palla vola in alto e atterra in mezzo al lago. Mosè divide l'acqua, cammina verso la palla e la colpisce sul green. 

Il vecchio si fa avanti, fa il suo swing *BOOM* dritto in aria e si dirige verso il centro del lago MA... prima che la palla tocchi l'acqua, un gigantesco pesce persico salta su e ingoia la palla. Prima che il pesce persico tocchi l'acqua, un'aquila piomba giù dal cielo, afferra il pesce persico e inizia a volare via! Un improvviso tuono spaventa l'aquila, l'uccello lascia cadere il pesce persico sul green, la palla salta fuori dalla bocca del pesce persico, dritta nella buca! Buca in UNO! 

Gesù si gira verso il vecchio e dice: "Bel tiro, papà. Ora vuoi smetterla di cazzeggiare e giocare a golf!?"

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Mi ha fatto ridere...

mercoledì 13 novembre 2024

Il reato

 Quali sono gli elementi di un reato?

È costituito:

-  dalla condotta del soggetto

- dal nesso causale tra condotta ed evento

- dall'evento lesivo illecito

La condotta, rilevante per il diritto penale, è data da quell'insieme di movimenti corporei che si manifestano esteriormente, al di là ed oltre le sole intenzioni.

https://www.hoepli.it/editore/hoepli_file/materiali_libri/Il_reato.pdf

Un corollario interessante riguarda l'intenzione: se taluno è intenzionato a commettere un fatto illecito ma non realizza alcun reato, può essere penalmente perseguito?

Nel nostro ordinamento vige il principio di offensività in base al quale un fatto per essere punito attraverso una sanzione penale deve necessariamente ledere o mettere in pericolo un bene giuridico.

L'art. 49 Codice Penale stabilisce, infatti, che non è punibile chi commette un fatto non costituente reato nella supposizione erronea che esso costituisca reato: quindi, secondo tale disposizione, non è punibile colui il quale, nell'erronea convinzione di commettere un reato, non realizza alcun fatto penalmente rilevante.

Il diritto penale è un diritto che verte sul fatto e in quanto tale esclude la rilevanza di mere intenzioni che non si concretizzino in una lesione o in una messa in pericolo di beni oggetto di tutela penale.

Il diritto penale, dunque, non può e non deve essere un diritto della morale e delle intenzioni interiori non effettivamente lesive di un bene giuridicamente tutelato.

Dott. Gianmarco Meo

https://www.giuridicamente.com/l/se-taluno-e-intenzionato-a-commettere-un-fatto-illecito-ma-non-realizza-alcun-reato-puo-essere-penalmente-perseguito/

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E', purtroppo, sempre utile saperlo e ricordarlo....

giovedì 7 novembre 2024

Religione e Dio

 Se ci si pensa bene civiltà diverse in epoche diverse hanno creduto a divinità molto diverse fra di loro e quasi tutte queste divinità riflettevano aspetti culturali molto evidenti di chi se li era inventate. Questo è un dato antropologicamente indiscutibile. Poi se vogliamo il fatto che ci siano dei pattern nelle religioni penso che sia spiegabile evolutivamente. Nelle religioni cerchi risposte nell'inspiegato, cerchi un conforto nella disperazione, cerchi una risposta all'insondabile mistero della morte. Il nostro cervello rifiuta l'idea di non essere sempre esistito e di cessare di esistere ad un certo punto. Inventandoti una religione offri delle spiegazioni plausibili a tutti questi quesiti, che sono sempre gli stessi. Essendoci un pattern nelle domande, inevitabilmente ci sarà un pattern anche nelle risposte, io credo.                                                              ayos

Non vedo l'ora di passare l'eternità dopo la morte in un posto creato dallo stesso tizio che ha pensato che un pianeta dove per sopravvivere gli organismi viventi devono mangiarsi a vicenda sia una buona idea e un atto di infinito amore.                           giacomino

https://www.ilpost.it/2024/10/29/libro-baddiel-dio-prefazione-sofri/

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Considerazioni semplici e, a me pare, inoppugnabili! Se, però, "ragioniamo" su Dio come se fosse "umano", cosa che (se esiste) non mi pare molto sensato...

venerdì 1 novembre 2024

Scientista "debole"

 Un amico mi ha (bonariamente) "accusato" di essere SCIENTISTA. Credo che sia opportuno definire la mia posizione in modo chiaro.

Esistono nel mondo scientifico due posizioni ben delineate: lo scientismo FORTE e lo scientismo DEBOLE.

La mia posizione è la seconda: SCIENTISTA DEBOLE. 

Cerco di definirla in modo preciso: 

1. nello studio della realtà fisica riconosco al METODO EMPIRICO e RAZIONALE quello di essere i metodi MIGLIORI per indagare il CAMPO DEL REALE e nessun altro metodo si è dimostrato, secondo la mia posizione, migliore in tal senso. 

2. Riconosco l’importanza del PRINCIPIO DI PARSIMONIA, per cui nel campo del reale se si fa un’affermazione SENZA POTERLA PROVARE, essa è tanto IMPROBABILE quante alternative possibili ci sono e la cosa è "aggravata"  se l’affermazione NON E' NECESSARIA.

Essenzialmente la scienza oggi, SECONDO IL MIO PARERE, si fonda su questo.

Gli scientisti FORTI invece asseriscono che nella scienza (e solo nella scienza) c'è  la possibilità conoscitiva della realtà intera. 

sabato 26 ottobre 2024

Fenomeni più veloci della luce?!?!?!

Come stabilito dalla Teoria della Relatività di Einstein, la velocità della luce è la massima possibile nel nostro universo. Ci sono però alcuni fenomeni che sembrano non rispettare la regola.

Nelle leggi dell'universo c'è scritto che nulla viaggia più veloce della luce. Ma, come scrive uno che di leggi fisiche se ne intende, Michio Kaku, è possibile aggirare questo limite in 4 modi diversi.

Laser. Immaginate di accendere un potente puntatore laser rivolto verso la Luna. La luce, viaggiando a circa 300'000 km/s, raggiunge il nostro satellite (lontano quasi 400'000 km) in poco più di un secondo. Perciò, muovendo il puntatore, il bollino rosso del laser si sposterà sulla superficie della Luna con un secondo abbondante di ritardo. Se però inclinate rapidamente il puntatore, il bollino rosso si sposterà da una parte all'altra della Luna nello stesso intervallo di tempo, perciò, in definitiva, più veloce della luce. Questo è possibile perché il bollino rosso non trasporta alcuna informazione con sé. La vera informazione, ovvero la luce del puntatore, non si muove sulla superficie lunare, ma viaggia dalla Terra alla Luna. Quindi, anche se il bollino si muove oltre i 299.792,458 km/s della luce, questo fenomeno non può trasportare nulla di utile, men che meno noi.

Entanglement. Secondo la comprovata teoria dei quanti, quando due elettroni appaiono nello stesso istante, possono vibrare all'unisono. Fra i due nasce una correlazione che rimane anche se li separiamo. Einstein era convinto che la meccanica quantistica fosse sbagliata, perché questo fenomeno implica che gli elettroni "conoscano" lo stato del compagno istantaneamente, più velocemente della luce. È come se due gemelli mettessero ogni giorno, casualmente, uno le mutande rosse e l'altro le mutande blu. Sbirciando le mutande di uno dei due potrei istantaneamente dedurre che l'altro gemello sta portando le mutande dell'altro colore, anche se si trovasse su un altro pianeta. Ma per quanto questa correlazione sia interessante, non ci permette di cambiare le mutande di uno per mandare un messaggio istantaneo all'altro.

Inflazione. Gli oggetti hanno un grosso vincolo che impedisce loro di superare la velocità della luce: se la materia viene accelerata fino al limite di velocità, la sua massa diventa infinita e quindi non può essere accelerata oltre. Ma alcune galassie, fatte ovviamente di materia, si stanno allontanando da noi a velocità superiori a quelle della luce! Ma non fatevi prendere dall'entusiasmo: c'è il trucco, si lasciano trasportare. Immaginate di essere su una barca a motore che va al massimo a 50 km/h. Rispetto alla terraferma potrete però muovervi anche più velocemente, sfruttando le correnti marine o navigando su un fiume. Allo stesso modo, non sono le galassie a muoversi nello Spazio a velocità superluminali, ma è lo spazio-tempo stesso che, espandendosi, trascina con sé le galassie. Secondo la relatività, nulla viaggia più veloce della luce nello spazio: detto ciò, nulla impedisce allo Spazio di espandersi alla velocità che più gli piace.

Se fossimo su un'astronave che viaggia alla velocità della luce, cosa vedremmo?.

Warp drive. Usando il principio del non-muoversi nello Spazio, ma muovere lo Spazio attorno a noi, sono stati immaginati dispositivi in grado di comprimere lo spazio di fronte a noi (attirandoci) e di espandere lo spazio dietro di noi (spingendoci). Un fiume di spazio-tempo da surfare. Tuttavia, se comprimere lo spazio è possibile grazie alla materia ordinaria, per espanderlo abbiamo bisogno di materia con massa negativa, e nessuno sa se tale materia possa realmente esistere.

Davide Lizzani

http://bigthink.com/dr-kakus-universe/what-travels-faster-than-the-speed-of-light

https://www.focus.it/scienza/spazio/4-fenomeni-piu-veloci-della-luce

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Abbastanza semplicistico ma divulgativo.

mercoledì 16 ottobre 2024

Giacomo Leopardi, "Operette morali"

Il maestro si rivolge così al discepolo che, stanco di vita, voleva farla finita: «Viviamo, Porfirio mio, e confortiamoci insieme: non ricusiamo di portare quella parte che il destino ci ha stabilita, dei mali della nostra specie. Sì bene attendiamo a tenerci compagnia l’un l’altro; e andiamoci incoraggiando, e dando mano e soccorso scambievolmente; per compiere nel miglior modo questa fatica della vita. La quale senza alcun fallo sarà breve. E quando la morte verrà, allora non ci dorremo: e anche in quest’ultimo tempo gli amici e i compagni ci conforteranno: e ci rallegrerà il pensiero che, poi che saremo spenti, essi molte volte ci ricorderanno, e ci ameranno ancora». 

 Giacomo Leopardi, "Dialogo di Plotino e di Porfirio" nelle "Operette morali", 1827

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Meraviglia! Cosa aggiungere? Nulla, assolutamente nulla...

sabato 12 ottobre 2024

Le parole

A mio modesto avviso le parole dette in pubblico DEVONO avere un senso, ho invece l'impressione che questa cosa si stia pian piano perdendo. Ho quindi l'intenzione di segnalare casi particolarmente eclatanti.

Comincio con il Papa...

 La frase del papa che dice che “La pace porta la pace, la guerra non può portare la pace”: si tratta di una frase gentile ma insensata, perché la pace porta la pace se c’è la pace, ma se c’è la guerra bisogna che cessi la guerra perché ci sia la pace. 

Furio Colombo, https://www.micromega.net/

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Una semplicissima considerazione: se fosse vera questa affermazione la I e la II guerra mondiale non sarebbero mai finite e non ci sarebbero stati 25 e 70 anni di pace in Europa. Punto.

Persino troppo facile. 

Sono PAROLE AL VENTO, letteralmente. L'intenzione è sicuramente ottima ma bisogna stare attenti a usare queste frasi "indiscutibili".

lunedì 30 settembre 2024

La cultura

Definire che cosa si intende per cultura non è semplice. Tra le tante definizioni a me piace particolarmente questa:

in linea di massima, oggi è intesa come un sistema di saperi, opinioni, credenze, valori, norme, costumi, comportamenti, tecnologie e processi tecnici che caratterizzano un gruppo umano particolare; un'eredità storica che nel suo insieme definisce i rapporti all'interno di quel gruppo sociale e quelli con il mondo esterno.

Un corollario interessante è che condizione necessaria per la formazione di quella che definiamo “cultura” è imparare dagli altri più di quanto sia possibile imparare da sé nel corso di una vita.

Un altro corollario (non, però, accettato da tutta la scienza) è che anche gli animali hanno una cultura.

https://www.ilpost.it/2024/04/22/animali-cultura/

https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura

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Affrontare le cose...

 Parafrasando il grande Homer Simpson: 

"Ragazzi, ci sono tre modi per affrontare le cose: quello giusto, quello sbagliato e quello di Chat GPT!" 

"Ma il terzo non è anche lui il modo sbagliato?"  

"Sì, ma più veloce!"

Anonimo
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Speriamo che non sia vero perché l'AI si sta infiltrando ovunque ....

giovedì 19 settembre 2024

La crescita della popolazione mondiale


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Impressionante la crescita percentuale del Medio Oriente e Nord Africa...

 

martedì 17 settembre 2024

Crescita della popolazione mondiale



Impressionante: quando sono nato c'erano MENO di tre miliardi di persone, oggi PIU' di otto (8!!). 
Ora, è vero che sono vecchio ma....


domenica 8 settembre 2024

L'arcivescovo Carlo Maria Viganò

 L'ex nunzio apostolico negli USA, arcivescovo Carlo Maria Viganò, presenta tutti i crismi della figura idolatrata dai cavernicoli e stigmatizzata da chi sia vissuto dopo il XVIII secolo: sostiene convintamente posizioni no-vax, antiscientiste, anti-migranti e anti-gay. 

Per dare un’idea del soggetto, la sezione “Controversie” della sua pagina Wikipedia supera i 32000 caratteri e 140 righe compresa la condanna nel 2018 da un tribunale a pagare a UNO DEI SUOI FRATELLI, don Lorenzo Viganò, SACERDOTE DISABILE, un maxi-risarcimento di quasi due milioni di euro (oltre gli interessi legali e le spese processuali) per aver gestito da solo i proventi dei beni immobili ricevuti in eredità dal padre. 

Altri due esempi tra i tanti: 

- in merito al Covid 19, il prelato varesino ha dichiarato che "La pandemia è stata permessa da Dio per punire peccati individuali e sociali". Viganò, in quell’occasione, dopo una profonda e ponderata riflessione, ha deciso di rivedere la sua posizione e si è limitato a sostenere semplicemente che "La pandemia non esiste" ed "E' solo un grande complotto e che i contagiati sono stati uccisi deliberatamente per fare aumentare le statistiche sulla mortalità del virus". Insomma, nulla che andasse oltre l’opinione del disagiato medio presente su X e sui social.

- l’arcivescovo ha inviato una lettera a Donald Trump per comunicargli che "La protesta antirazzista a seguito della morte di George Floyd é stata provocata appositamente per poter eleggere alla Casa Bianca una persona che incarnasse gli scopi del deep state, secondo i dettami di una cospirazione massonica in atto". In seguito, in un’altra lettera al tycoon, aveva illustrato la teoria del Great Reset, ovvero "La riduzione dell’umanità alla dittatura sanitaria".

È stato a quel punto che persone con il quoziente intellettivo superiore ad una gallina hanno iniziato a chiedersi: “Ma ‘sto Viganò, sarà mica un pirla?”

Le lettere scritte dall’arcivescovo sono state pubblicate su "La Verità" e i riferimenti precisi su tutte le "controversie" si trovano su Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Maria_Vigan%C3%B2#Controversie), casomai servissero conferme.

Riassumendo le ultime novità: l’ex nunzio in USA ha mostrato di non riconoscere l’autorità di papa Bergoglio, per tale motivo è stato convocato a rispondere delle sue parole e delle sue azioni dal Dicastero della Dottrina della Fede, ma ha rifiutato la convocazione perché non riconosce l’autorità del Dicastero, senza lesinare comunque parole CONCILIANTI verso il Pontefice: 

“Il Concilio rappresenta il cancro ideologico, teologico, morale e liturgico di cui la bergogliana chiesa sinodale è necessaria metastasi“. 

Augusto Rasori

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Interessante lettura di a che cosa si va incontro quando si parla di religioni...

venerdì 6 settembre 2024

Israele - Hamas

 Sinwar (uno dei capi di Hamas che vive, anche, nel lusso in Qatar) ha dichiarato riferendosi alle vittime civili: "Questi sono sacrifici necessari".

Questo pietismo peloso verso i palestinesi, che condivido umanamente, lo disprezzo politicamente in quanto figlio di uno strisciante doppiopesismo. Quando sono stati i siriani a uccidere i palestinesi nessuno ha invaso le università e parlato dei poveri "bambini palestinesi". Quando erano i giordani stessa cosa. É in atto un brutta guerra in Sudan ma quei bambini, beh sono neri non contano. I bambini israeliani neanche contano, anzi forse meno dei sudanesi. Ho visto decine di tiktok festosi dopo il 7 Ottobre, ho visto scene di giubilo vergognose. 

Israele non deve proteggere i cittadini palestinesi, Israele deve proteggere i propri cittadini e lo sta facendo perché deve liberare ancora molti ostaggi e non finirà finché non li avrà liberati. Inutile continuare con queste idiozie sui "bambini palestinesi", li sta uccidendo la guerra ma soprattutto li sta uccidendo Hamas impedendogli di mettersi in salvo. Per loro sono pedine sacrificabili sull'onda della propaganda che poi venderà in occidente a quelli che trasformano le nostre università in succursali dell'Isis con tanto di messe fatte da Imam. Mi chiedo se ci fosse andato, in tempi non sospetti, un prete a dire una messa come si sarebbero rivoltati gli studenti. 

Israele vincerà la guerra ma perderà la vera guerra che è quella dell'accaparrarsi gli appoggi delle persone in occidente. Persone che votano e sposteranno i voti in chiave antioccidentale, anti-Nato facendo un gran piacere a quella Cina che ci guarda da lontano e mentre costruisce la flotta militare più grande del mondo, nell'ombra, aspetta.

https://it.quora.com/Hamas-non-ha-nessuna-giustificazione-Ma-migliaia-e-migliaia-di-bambini-palestinesi-perch%C3%A9-devono-pagare-con-la-morte-le-loro-colpe-Non-vi-dispiace-profondamente-%C3%88-vita-da-non-tenere-conto-la-loro-Specie-se

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Sono ampiamente d'accordo. Aggiungo due cose:

1.  Hamas ha nel proprio statuto fondativo la TOTALE distruzione di Israele (compresi i suoi abitanti)

2. Israele ha combattuto tre guerre (1948, 1967, 1973 più svariati conflitti) contro TUTTI i suoi vicini arabi che l'hanno attaccata spesso proditoriamente ed esiste ancora oggi perché, sostanzialmente, LE HA VINTE o, almeno, NON LE HA PERSE.

domenica 25 agosto 2024

LUCE E TEMPO

 Ma se per la luce il tempo non passa (a velocità prossime a quelle della luce il tempo rallenta fino a fermarsi) la luce come interferisce nel tempo che noi percepiamo?

La luce non interferisce con il tempo percepito. Quando si dice che il tempo è rallentato in una nave che si muove a velocità prossima a quella della luce, significa che la nave si muove alla velocità prossima a quella della luce rispetto a te e che pertanto il tempo scorre nella nave più lento confrontato lo scorrere del tempo di te, che stai fermo rispetto a te stesso. Ma per chi sta dentro la nave è la nave che è ferma e sei tu che ti muovi a velocità prossima alla luce rispetto a lui. Quindi chi sta sulla nave percepisce lo scorrere del suo tempo esattamente nello stesso modo in cui tu percepisci lo scorrere del tuo tempo, ma dirà che il tuo tempo è rallentato rispetto al suo. Si chiama relatività. Il rallentamento dipende dal punto di vista.

Lo scorrere del tempo è relativo, ma scorre uguale per tutti purché lo misurino con un orologio fermo rispetto a loro stessi.

Enrico Santamato, prof. ordinario in pensione di Fisica e ottica Quantistica, Università di Napoli

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Semplice e chiarissimo. La relatività, fondamentalmente, è tutta qui!

venerdì 23 agosto 2024

Santa Marguerite Marie Alacoque. ATTENZIONE: CONTENUTI "FORTI" E POTENZIALMENTE DISTURBANTI!!!!

ATTENZIONE: CONTENUTI "FORTI" E POTENZIALMENTE DISTURBANTI!!!!

Proseguire nella lettura consapevoli di quanto sopra.

 La salesiana francese Marguerite Marie Alacoque (1647-1690), narra nella autobiografia di avere fatto voto di castità a 5 anni (!!) e sosteneva che "solo il dolore rende sopportabile la vita". Citata come esempio di umiliazione masochistica e di mortificazioni corporali, si incise il monogramma di Gesù sul petto, e se la ferita guariva troppo in fretta, la bruciava di nuovo con una candela. 

A volte beveva solo acqua usata nel lavaggio dei panni, mangiava pane ammuffito e verdura marcia, e puliva con la lingua il vomito dei pazienti. Nell'autobiografia descrive la felicità provata riempiendosi la bocca delle feci di un uomo che soffriva di diarrea. Per simile copro feticismo doveva però di notte baciare a lungo il cuore di Gesù che teneva a portata di mano. "Una volta che avevo dimostrato una certa ritrosia nel servire una malata di dissenteria, Gesù mi rimproverò così severamente che, per riparare, mi riempii la bocca dei suoi escrementi; li avrei ingurgitati se la Regola non avesse proibito di mangiare fuori dei pasti. Ero talmente schifiltosa, che la minima sporcizia mi sconvolgeva lo stomaco. Lui mi rimproverò tanto su questo punto, che una volta, volendo pulire il vomito d'una malata, non riuscii a impedirmi di farlo con la lingua e trangugiarlo". 

L'autobiografia evidenzia una continua mortificazione corporale segnata dall'uso frequente della disciplina per flagellarsi, dal dormire sui cocci, dal legarsi le dita per poi conficcarvi degli aghi e dal desiderio di essere disprezzata, il quale portava la Santa a volere che «gli altri si ricordassero di me unicamente per disprezzarmi, umiliarmi e insultarmi; le sole cose a me dovute»; si legava con funi e catene in modo così stretto da provocarsi profonde lacerazioni nella carne e più volte si incise sul petto il nome di Gesù, causandosi sofferenze e ferite. La sua volontà di punirsi per il ribrezzo provato nell'assistere alcuni malati la portò a baciarne le piaghe, a mangiarne il vomito — e in merito commentò: «Questo atto mi portò infinite delizie al punto da farmi desiderare di avere tutti i giorni l'opportunità di ripetere simili azioni» — e a riempirsi la bocca con la dissenteria di una malata, che non ingoiò solo perché dissuasa dall'apparizione di Gesù che le rammentava l'obbligo all'obbedienza, il quale non le permetteva di mangiare nulla senza permesso.

Grazie alle sue "prodezze" fu fatta santa nel 1864 da Papa Pio IX. 

L'Ordine del cuore di Gesù, la devozione e la festa del Sacro Cuore di Gesù risalgono alle "rivelazioni" di questa suora, alla quale Cristo stesso mostrò nientemeno che il suo muscolo cardiaco: “Il mio Cuore divino è così appassionato d’amore per gli uomini e per te in particolare che, non potendo più contenere le fiamme della sua ardente carità, occorre che le diffonda attraverso il tuo tramite, e che si manifesti a loro per arricchirli dei suoi preziosi tesori che ti ho rivelato, e che contengono le grazie santificanti e salutari necessarie a rimuoverli dal baratro della perdizione; e ti ho scelto in quanto abisso d’indegnità e ignoranza per la realizzazione di questo grande scopo, in modo che tutto sia compiuto da me". 

(Il bello della religione)

https://it.wikipedia.org/wiki/Margherita_Maria_Alacoque

https://www.facebook.com/groups/442791072436589/?hoisted_section_header_type=recently_seen&multi_permalinks=6472281069487529

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Sinceramente è difficile commentare un articolo così. Oggi, sicuramente, sarebbe internata in una casa di cura per malati mentali mentre allora (1864) fu fatta santa e non si dica che erano altri tempi: la Chiesa e il Papa (eletto DIRETTAMENTE dallo Spirito Santo) è INFALLIBILE quando definisce solennemente una dottrina di fede o di morale.

Non aggiungo altro.....

lunedì 12 agosto 2024

Esseri umani: mammiferi non così unici

 Esseri umani: mammiferi speciali, ma non così unici come siamo abituati a pensare

La società umana spesso si vanta della sua eccezionalità rispetto agli altri mammiferi, ma uno studio dell’Università della California, Davis, sta mettendo in discussione questo punto di vista. Secondo i ricercatori, il comportamento quotidiano e le abitudini di allevamento dei figli degli esseri umani non sono così diversi da quelli degli altri mammalia. 

Un’illusione di eccezionalità

Secondo Monique Borgerhoff Mulder, professoressa emerita di antropologia presso l’UC Davis, la visione di “eccezionalità” con cui ci auto-descriviamo potrebbe essere esagerata. “Gli esseri umani sembrano assomigliare ai mammiferi che vivono in coppie monogame e, in una certa misura, a quelli classificati come allevatori cooperativi“, afferma Borgerhoff Mulder. Infatti, rivelando le sfumature dell’aspetto riproduttivo dell’homo sapiens, lo studio ha sfatato le affermazioni sull’eccezionalismo umano.

Umani, animali e la disuguaglianza riproduttiva

Gli antropologi hanno esaminato il modo in cui gli esseri umani si collocano nella scala della disuguaglianza riproduttiva rispetto agli altri mammiferi. Ebbene, una posizione interessante: in confronto ad altri mammiferi, gli esseri umani presentano una minore differenza nel numero di figli che sopravvivono (sia per quanto riguarda la prole maschile che quella femminile). Questo significa che, rispetto ad altri animali, non c’è una grande disparità nel numero di figli che maschi e femmine riescono a generare e far crescere e sopravvivere con successo. Quindi, in generale, ci troviamo in una posizione intermedia rispetto agli altri mammiferi quando si tratta di disuguaglianza riproduttiva. Non siamo completamente uguali, ma le differenze sono meno marcate rispetto ad altre specie animali.

100 ricercatori, 90 popolazioni umane e 45 di mammiferi per scoprire che non siamo poi così speciali

Queste evidenze risultano dal nuovo studio condotto dall’UC Davis, in collaborazione con oltre 100 ricercatori provenienti da diverse istituzioni in tutto il mondo e si propone di verificare se gli uomini sono più egualitari rispetto alle loro compagini animali, (mammiferi di sesso maschile di altre specie) concentrandosi sul numero di figli che producono (analizzando le differenze nel numero di figli che sopravvivono tra i sessi maschile e femminile).

I dati sono stati raccolti da 90 popolazioni umane antiche e contemporanee, confrontandoli con quelli di 45 diverse specie di mammiferi. I risultati dello studio smentiscono l’idea di una qualche particolarità o menzione d’onore rispetto agli animali. Gli esseri umani sono solo un’altra specie unica di mammiferi. Cody Ross, uno degli autori dello studio, afferma che “possiamo modellare con successo la disuguaglianza riproduttiva negli esseri umani e nei non umani usando gli stessi predittori“. Quindi, sembra che siamo più simili agli altri mammiferi di quanto avremmo mai immaginato.

Il ruolo delle femmine e dell’egualitarismo nella poligamia

Un po’ inaspettatamente, concentrandosi specificamente sulle donne, i ricercatori hanno riscontrato un maggiore egualitarismo riproduttivo nelle società che consentono il matrimonio poliginico rispetto a quelle in cui prevale il matrimonio monogamico. Nei sistemi poliginici, in cui gli uomini prendono più mogli contemporaneamente, le donne tendono ad avere un accesso più equo alle risorse, come la terra, il cibo e l’alloggio, e all’aiuto alla genitorialità. Questo perché le donne, o i loro genitori per loro conto, favoriscono i matrimoni poligini con uomini ricchi che hanno più risorse da condividere. Infatti, la maggior parte dei mammiferi, per natura, pratica la poligamia o la promiscuità.

Molti maschi, infatti, si accoppiano con il più alto numero di femmine possibile durante un determinato periodo dell’anno; altri invece preferiscono crearsi un vero e proprio harem. Questo perché, al bisogno delle femmine in un certo periodo di tempo di gestazione, si accosta la necessità dei maschi di portare avanti la propria specie con quanta più progenie possibile. I ricercatori hanno osservato qualcos’altro nel loro lavoro. “È emerso che l’accoppiamento monogamico (e il matrimonio) può determinare significative disuguaglianze tra le donne“, ha detto Borgerhoff Mulder.

I ricercatori hanno scoperto che la monogamia, soprattutto quella praticata nelle economie agricole e di mercato, può portare a grandi differenze nel numero di figli che le coppie producono, e ciò deriva dalle grandi disparità di ricchezza in questi contesti. Questo è anche parte del motivo per cui non siamo poi tanto meglio quando si parla di successo riproduttivo rispetto ad altri mammiferi. Perché l’uomo, il maschio, e il suo ruolo di leader in un modello di società patriarcale, fa troppa differenza. I bambini dipendono fortemente dalle cure e dalle risorse fornite sia dalla madre che dal padre – un fattore insolito, ma non del tutto assente, in altri mammiferi, hanno detto i ricercatori.

Nelle specie in cui il modello sociale non è quello del maschio alfa al vertice (esempio: lupi), ma in cui padre e madre si occupano entrambi della prole e formano coppie stabili, sia il genitore 1 che il genitore 2 si dedicano alla prole. Seriamente e in modo equo tra partners. L’importanza cruciale della natura complementare di queste cure – cioè il modello in cui ogni genitore fornisce risorse e cure diverse e spesso non sostituibili per tutta la lunga infanzia umana – è il motivo per cui, quando manca, non mostriamo l’enorme variabilità riproduttiva vista in alcune grandi scimmie che invece la mostrano seriamente, ha detto il ricercatore Paul Hooper, dell’Università del New Mexico.

Lo skew riproduttivo

Lo skew riproduttivo è un termine che indica la disuguaglianza nel numero di figli che sopravvivono tra gli individui di una popolazione. Dallo studio emerge che gli esseri umani hanno comunque meno disuguaglianza di skew rispetto alla maggior parte degli altri mammiferi. Questo modello di disuguaglianza riproduttiva può essere attribuito alle donne che hanno accesso a più risorse e che quindi possono avere più figli che sopravvivono. La cooperazione tra i maschi e le istituzioni sociali e legali che impongono alcune norme contribuisce anche a ridurre la disuguaglianza riproduttiva negli esseri umani.

Sebbene lo studio fornisca una visione nuova e interessante sull’eguaglianza riproduttiva degli esseri umani rispetto agli altri mammiferi, gli antropologi sono consapevoli della necessità di ulteriori dati empirici per confermare queste deduzioni. La nostra specie è unica, ma allo stesso tempo condivide molte caratteristiche con gli altri mammiferi. 

 In un certo senso, potremmo dire che siamo “unici nella nostra normalità”.

Reproductive inequality in humans and other mammals (pnas.org)

https://leganerd.com/2023/05/31/esseri-umani-mammiferi-speciali-ma-non-cosi-unici-come-siamo-abituati-a-pensare/

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Notevole, un'altra mazzata alle religioni che dicono che noi siamo i "figli prediletti" degli dei...

sabato 10 agosto 2024

Le origini della vita?

Una nuova scoperta per spiegare le origini della vita

Un team di ricercatori dell’Università di Wisconsin-Madison, guidato dall’astrobiologa Betül Kaçar con il sostegno della NASA, ha pubblicato uno straordinario “ricettario chimico” che raccoglie centinaia di ricette in grado di dare origine alla vita, aprendo così nuove prospettive nella ricerca sulle origini della vita e sulla sua esistenza altrove nell’universo.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of the American Chemical Society, offre un completo “ricettario chimico” che dettaglia la combinazione di molecole, coinvolgendo atomi di tutti i gruppi e serie della tavola periodica, capaci di innescare reazioni autocatalitiche. Queste sono reazioni chimiche che si autoalimentano producendo molecole che incoraggiano la stessa reazione a ripetersi continuamente. La ricerca si concentra in particolare sulle reazioni di comproproportionation, in cui due composti contenenti lo stesso elemento ma in diversi stati reattivi si combinano per creare un nuovo composto che ha l’elemento in uno stato intermedio rispetto agli stati originali. Perché una reazione chimica sia autocatalitica, il risultato deve anche fornire materiali di partenza affinché la reazione possa verificarsi nuovamente, creando così un ciclo autoalimentante di reazioni. Questa scoperta potrebbe avere importanti implicazioni nella ricerca di vita extraterrestre, poiché consente di identificare le condizioni più probabili in cui queste reazioni autocatalitiche potrebbero verificarsi, aiutando gli scienziati a focalizzare la ricerca su specifici ambienti planetari.

Betül Kaçar guida un consorzio sostenuto dalla NASA chiamato MUSE (Metal Utilization & Selection Across Eons), che si concentrerà sullo studio delle reazioni che coinvolgono gli elementi molibdeno e ferro. Gli studiosi sono anche entusiasti delle scoperte potenziali che potrebbero emergere dalle parti più insolite del loro “ricettario chimico”.

In conclusione, questa nuova raccolta di reazioni chimiche potrebbe avvicinarci alle risposte a alcune delle domande più fondamentali sulle origini della vita e sulla sua possibilità altrove nell’universo. Essa rappresenta un passo avanti nella nostra comprensione delle condizioni necessarie per la vita, non solo sulla Terra ma anche in altri luoghi del cosmo. Inoltre, per comprendere meglio la possibilità di vita altrove, è importante considerare gli ingredienti fondamentali per la vita come l’acqua, il carbonio, i nutrienti, l’energia, l’atmosfera, la temperatura, il DNA e l’RNA, e le membrane cellulari, poiché questi elementi sono essenziali per la vita come la conosciamo.

https://leganerd.com/2023/09/25/ricettario-chimico-una-nuova-scoperta-per-spiegare-le-origini-della-vita/

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Tutto ciò per quanto riguarda la "vita" come la intendiamo noi, io penso che ce ne siano molte altre forme....

giovedì 4 luglio 2024

Atomi del corpo umano

 Nel corpo umano ci sono circa sette miliardi di miliardi di miliardi di atomi.

In numeri: 7000000000000000000000000000 di atomi, ognuno dei quali è composto da numerosi elettroni, nucleoni (protoni e neutroni) a loro volta composti di fermioni (6 tipi di quark e 6 di leptoni).

https://it.wikipedia.org/wiki/Modello_standard

https://scienzenaturali.ch/particle-physics-explained/particles_forces/matter/quarks

https://it.wikipedia.org/wiki/Materia_(fisica)#:~:text=Dato%20che%20elettroni%2C%20protoni%20e,appunto%20da%20atomi%20e%20molecole.

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Personalmente sono sempre stato affascinato (da quando ho l'età della ragione) dalla Fisica...

Spero che nessuno dei miei 21 lettori pensi che NON ho ancora l'età della ragione.... :--)))


giovedì 6 giugno 2024

L'anima

 Propongo una serie di contributi relativi alla definizione di anima che suscita sempre (almeno secondo la mia personale esperienza) dibattici accesi.

E' un compendio piuttosto articolato di un concetto visto da diversi punti di vista, certamente non è esaustivo ma, penso, interessante. Come sempre (o quasi) sono indicate le fonti.

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L'anima è la forma del corpo, il principio vitale dell'uomo. 

Lo spirito, invece, è la parte più nobile dell'anima, la sua capacità di elevarsi al di sopra del finito e spingersi fino a Dio. Lo spirito fa sì che l'anima si protenda verso le realtà spirituali.

https://www.donboscoland.it/it/page/c-e-qualche-differenza-tra-anima-e-spirito#:~:text=L'anima%20%C3%A8%20la%20forma,protenda%20verso%20le%20realt%C3%A0%20spirituali.

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Si deve parlare di mente per le funzioni che sono legate al cervello, mentre l'anima è materia per i filosofi e i religiosi: la mente è qualcosa di umano, l'anima è qualcosa di teologico.

https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2021/07/Vittorino-Andreoli-Cervello-mente-e-anima--af818f52-75c3-43d1-aea2-efca7131c2f0.html#:~:text=Tra%20scienza%2C%20filosofia%20e%20religione&text=Si%20deve%20parlare%20di%20mente,anima%20%C3%A8%20qualcosa%20di%20teologico.

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Anima

Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo (dal lat. anima, affine, come animus, dal gr. ἄνεμος «soffio, vento»), di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà, della coscienza morale.

Nell’Antico Testamento i termini più frequentemente usati (oltre nĕshāmāh, «soffio») alludono anch’essi alla respirazione. La «carne» (bāśār) è animata dalla nefesh, che è il respiro (reso in greco con ψυχή e quindi a.), ma che significa piuttosto la vita, tanto da essere usato in luogo di pronome personale o riflessivo. Ruaḥ, reso in greco con πνεῦμα e quindi con «spirito», indica anch’esso l’alito vitale, comunicato agli uomini da Dio; sotto l’influsso della cultura greca, nei libri dei Maccabei e della Sapienza, πνεῦμα diventa lo spirito divino e ψυχή l’elemento superiore nell’uomo, che nella Sapienza è detto immortale. Anteriormente al libro della Sapienza non si trova nell’Antico Testamento una dottrina dell’immortalità dell’a.: i testi parlano solo di un’esistenza umbratile condotta dai molti nella sotterranea shĕ’ŏl; si tratta dunque soltanto di una certa sopravvivenza dell’uomo, senza alcuna idea di premi o castighi.

Anche nel Nuovo Testamento manca un’esposizione dottrinale circa l’a., e la terminologia greca riproduce, in sostanza, quella dell’Antico Testamento; ma πνεῦμα, là dove non designa lo spirito divino, indica le attività propriamente spirituali. Poiché s. Paolo usa, per designare le facoltà intellettuali, anche il termine νοῦς («mente»), talvolta contrapposto e talvolta unito a πνεῦμα, sorge il problema se almeno egli, tra gli scrittori del Nuovo Testamento, abbia accolto, e con piena informazione, la tricotomia platonica di «mente» (νοῦς), «anima» (ψυχή) e «carne», limitandosi a sostituire il primo elemento con lo «spirito» (πνεῦμα), come fecero alcuni pensatori cristiani. Ma, nel complesso, anche nel Nuovo Testamento è difficile enucleare una dottrina dell’a. e della sua immortalità, mentre in primo piano si pone il problema della sopravvivenza dell’uomo in una prospettiva escatologica in cui la salvezza collettiva ha la priorità rispetto all’immortalità dell’a. individuale e ai suoi immediati destini dopo la morte.

L’elaborazione del concetto dell’anima come ‘soffio’ vitale è contemporanea allo svolgersi della riflessione filosofica greca.

https://www.treccani.it/enciclopedia/anima_(Dizionario-di-filosofia)/

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Religioni e anima.

Ebraismo: la Bibbia ebraica non ha una definizione sistematica dell'anima, anche se nella letteratura rabbinica classica, è possibile trovare diverse descrizioni dell'anima dell'uomo. Nella bibbia ebraica vi sono tuttavia più termini che, nelle elaborazioni successive delle varie religioni, sono stati collegati al concetto di anima.

Cristianesimo: nel Nuovo Testamento non esiste una definizione univoca di anima, sebbene esistano dei riferimenti a una sopravvivenza dell'anima dopo la morte.

Teologia cattolica: la Chiesa cattolica non ha una definizione filosofica esplicita dell'anima, sebbene abbia respinto diverse dottrine come quelle gnostiche che sostenevano che l'anima individuale fosse increata perché della stessa sostanza divina, o la teoria della metempsicosi legata alla reincarnazione, o ancora altre ipotesi nelle quali l'anima (intesa come anima razionale e spirito) non fosse considerata individuale e immortale. Secondo la teologia cattolica l'anima è personale, libera di scegliere il bene e il male, immortale, soggetta a una sola vita terrena senza possibilità di reincarnazione dopo la morte, presente da sempre nella mente di Dio come idea-progetto di amore per il singolo e per il bene di ogni vivente, ma che non preesiste al corpo ed inizia a "vivere" col nascituro. 

Islam: nella religione islamica si ritiene che l'infusione dell'anima avvenga al termine del quarto mese di gestazione. Più nello specifico, la tradizione averroistica identifica le seguenti fasi: presenza o unione del liquido seminale nell'utero materno (Nutfa, primi 40 giorni di gestazione), comparsa di un grumo o coagulo si sangue (Alaqa, da 40 a 80 giorni), formazione di una massa carnea (Mudgha, da 80 a 120 gg, corrispondente allo stadio dell'embrione), integrazione dell'anima e possesso di una componente fetale spirituale (Khalqan Akhar, oltre i 120 gg).

https://it.wikipedia.org/wiki/Anima

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Come si vede, sebbene nella nostra cultura (e anche in altre) la parola "anima" sia molto usata non c'è affatto una chiara definizione di cosa sia. A mio avviso la migliore è quella di Vittorio Andreoli: l'anima è materia teologica.


domenica 19 maggio 2024

Barzelletta

 Un tale si reca in Africa e si porta dietro il cane, un furbo cane da caccia. 

Il cane però dopo un po' si perde e inizia a vagare per la foresta. Ad un tratto vede che una pantera si sta avvicinando minacciosa: "Azzo, sono nei guai.. devo pensare qualcosa" 

Nota li vicino alcune ossa di un animale morto, si mette a mordicchiarle e quando la pantera è vicina dice ad alta voce: "Ah, che buona pantera che mi sono divorato!" La pantera frena bruscamente e si da a gambe levate, pensando: "Che cane terribile! Per poco non divora anche me!"

Una scimmia, che aveva osservato il fatto da un albero, scende, rincorre la pantera e una volta raggiunta le racconta l’accaduto. Allora la pantera arrabbiatissima dice: "Cane bastardo, me la paghi! Ora vedrai chi spaventa chi!"

Poi si rivolge alla scimmia e le dice: "Seguimi, che andiamo a fargli vedere chi comanda qui" e partono in direzione del cane. 

Questo si accorge che la pantera si riavvicina accompagnata dalla scimmia e pensa: "Maledetta scimmia! E adesso? Devo pensare rapidamente qualcosa". 

Invece di scappare, il cane si siede dando le spalle alla pantera come se non l’avesse vista e quando questa è sufficientemente vicina, dice ad alta voce: "Brutta scimmia! E’ più di mezz’ora che l’ho mandata a cercarmi un’altra pantera e ancora non arriva!"



venerdì 10 maggio 2024

Persone stupide, sprovvedute e intelligenti

Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o subendo una perdita. Poste di fronte a questa Legge Fondamentale, le persone razionali reagiscono istintivamente con scetticismo ed incredulità. Il fatto è che le persone ragionevoli hanno difficoltà a concepire ed a comprendere un comportamento irragionevole.

Un individuo che realizza un'azione il cui risultato è una perdita per lui ed un guadagno per noi è uno sprovveduto. 

Un individuo che si procura un guadagno causando a noi una perdita è un bandito. Il fatto che sia lui a iniziare l'azione è decisivo per stabilire che è uno sprovveduto. Se fossi stato io ad intraprendere l'azione che determina il mio guadagno e la sua perdita, la conclusione sarebbe diversa: in questo caso io sarei stato un bandito.

Un individuo che realizza un'azione dalla quale entrambe le parti traggono vantaggio è una persona intelligente.

Carlo M. Cipolla, "Le leggi fondamentali della stupidità umana", Il Mulino, 2015

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Un po' semplicistico ma, secondo me, sostanzialmente vero!

mercoledì 8 maggio 2024

La vita

 La vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare. Sappiamo che esse sono il semplice risultato di accidenti o punti di vista, ma non abbiamo nulla da guadagnare ad abbatterle. 

Penso che all'uomo assennato convenga scegliere le fantasie che più gli aggradano e crogiolarvisi innocentemente, conscio del fatto che non c'è niente da guadagnare e molto da perdere nel buttarle via

H.P. Lovecraft

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In poche parole una delle verità assolute (secondo me) della vita....

lunedì 22 aprile 2024

Nietzsche

 Una frase di Nietzsche racchiude il nocciolo del suo pensiero: "Il rimedio è stato peggiore del male". Cosa significa?

In sostanza Nietzsche considera tutto il complesso della filosofia occidentale come un tentativo di trovare il rimedio alle paure degli uomini, alla paura della morte, del nulla, del caos, dell'ignoto.

https://www.inftub.com/filosofia/Friedrich-NIETZSCHE-Il-rimedio84165.php

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Io ne capisco poco di filosofia ma questa frase mi sembra veramente terribile... ma, credo, vera!

giovedì 18 aprile 2024

Cos'è la fede?

Fede: il fatto di credere con assoluta convinzione nella verità e giustezza di un assunto. 
da Oxford Languages

La fede religiosa consiste nell'aderire a verità o fatti soprannaturali, accettati non perché evidenti o razionali, ma perché dettati da una entità superiore.
https://www.brocardi.it/dizionario/81.html#:~:text=Che%20cosa%20significa%20%22Fede%20religiosa

La fede è definibile come l'adesione a un messaggio o un annuncio fondata sull'accettazione di una realtà invisibile, la quale non risulta cioè immediatamente evidente, e viene quindi accolta come vera nonostante l'oscurità che l'avvolge. La fede consiste pertanto nel «ritenere possibile» quel che ancora non si è sperimentato o non si conosce personalmente.
https://it.wikipedia.org/wiki/Fede

Lettera agli Ebrei (NT, Eb 11,1): "La fede è fondamento delle cose che si SPERANO e prova di quelle che NON si vedono".

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Come si vede la fede consiste, sostanzialmente, in "speranza" e "affidamento".

venerdì 12 aprile 2024

La coda lunga...

Per tutti i terrapiattisti che non credono nel Big Bang, ricordo che non è corretto definirla una "teoria" (qualcosa di non vero perché deve essere verificato) più di quanto non sia corretto definire i principi della termodinamica una teoria, perché possiamo letteralmente misurarne gli effetti del Big Bang.

Viviamo in un universo osservabile che ha un diametro di 92 miliardi di anni luce e un'età di circa 13,8 miliardi di anni. È visibile e misurabile che ha avuto inizio da un singolo punto e che si è espanso con estrema rapidità a una velocità superiore a quella della luce e si sta ancora espandendo molto più velocemente della velocità della luce ed è in accelerazione.

Come facciamo a sapere che il Big Bang è nato da un singolo punto? Misurando la temperatura di punti alle estremità opposte dei 92 miliardi di anni luce e rilevando che hanno esattamente la stessa temperatura. Sono punti talmente lontani nel tempo e nello spazio che non c'è modo che possano condividere una temperatura così incredibilmente simile e precisa, a meno che in qualche momento del passato molto lontano non siano stati molto vicini l'uno all'altro. Quel momento è il Big Bang.

Ancora, c'è poi la radiazione cosmica di fondo, abbreviata in CMBR, dall'inglese Cosmic Microwave Background Radiation. È la radiazione elettromagnetica che permea tutto l'universo osservabile, ed è quello che possiamo misurare direttamente del Big Bang. È il "rumore" che ha fatto.

Per dirla facile, il Big Bang esiste perché c'è l'espansione secondo la legge di Hubble, che si può osservare nel redshift delle galassie; ci sono le misure dettagliate della radiazione cosmica di fondo; c'è l'abbondanza degli elementi leggeri nel cosmo.

Inoltre, usando la matematica, possiamo riportare alla luce gli istanti successivi al Big Bang, persino i primi nanosecondi. Questo è quello che sappiamo. Tuttavia, cosa abbia causato l'improvvisa espansione dello spaziotempo che è culminata nell'Universo, non lo sappiamo.

Non sappiamo cosa c'era prima e se questo avverbio che indica precedenza temporale (prima) significa qualcosa.  Attingendo ad altre fonti metafisiche di "informazione" (le rivelazioni) ne abbiamo notizia ma sono cose "per sentito dire". Informazioni impossibili da verificare. Fantasie? In realtà le persone religiose la chiamano fede. Essa però deve convivere con quello che sappiamo, che non è poco, perlomeno rispetto a quel poco o niente che abbiamo avuto a disposizione per il 99% del tempo dell'esistenza della nostra specie.

https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/FMfcgzGwHfxRDxLkXWHCZNcKjLrtXxNr

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Cosa dire? Mi sembra tutto chiaro, se non si hanno presupposti teologici...


giovedì 28 marzo 2024

Atti degli apostoli

 ATTI DEGLI APOSTOLI: (5,1-11)

Un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà, e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e, un'altra parte, la consegnò, deponendola ai piedi degli apostoli.

Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? Se questo non si vendeva, non restava tuo? E una volta venduto, il ricavato non era a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a Dio».

Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose. I giovani, alzatisi, ne avvolsero il corpo e, portatolo fuori, lo seppellirono.

Circa tre ore dopo, sua moglie, non sapendo ciò che era accaduto, entrò.

E Pietro, rivolgendosi a lei: «Dimmi», le disse, «avete venduto il podere per tanto?». Ed ella rispose: «Sì, per tanto».

Allora Pietro le disse: «Perché vi siete accordati a tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di quelli che hanno seppellito tuo marito sono alla porta e porteranno via anche te».

Ed ella in quell'istante cadde ai suoi piedi e spirò. I giovani, entrati, la trovarono morta; e, portatala via, la seppellirono accanto a suo marito.

Allora un gran timore venne su tutta la chiesa e su tutti quelli che udivano queste cose.

https://religione.societa.narkive.it/Jtb9g397/ma-veramente-il-dio-del-nuovo-testamento-e-un-dio-di-amore

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Per coloro che asseriscono che il Nuovo Testamento è diverso dal Vecchio che è pieno di orrori....

La sofferenza

 Nella sofferenza si nasconde una particolare forza che avvicina interiormente l’uomo a Cristo, una particolare grazia. Frutto di una tale conversione non è solo il fatto che l’uomo scopre il senso salvifico della sofferenza, ma soprattutto che nella sofferenza diventa un uomo completamente nuovo.

Papa Wojtyla, Giovanni Paolo II, Salvifici doloris, 26, 1984

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Una sola parola: aberrante....

domenica 10 marzo 2024

La pena di morte

 La legge dell’Antico Testamento comandava la pena di morte per vari atti: 

- l’omicidio (Esodo 21:12), 

- il rapimento (Esodo 21:16), 

- la bestialità (Esodo 22:19), 

- l’adulterio (Levitico 20:10), 

- l’omosessualità (Levitico 20:13), 

- essere un falso profeta (Deuteronomio 13:5), 

- la prostituzione, lo stupro (Deuteronomio 22:4) e parecchi altri crimini. 

In definitiva, ogni singolo peccato che commettiamo dovrebbe avere come conseguenza la pena di morte (Romani 6:23). 

Quando i farisei condussero a Gesù una donna che era stata colta in adulterio e Gli chiesero se ella dovesse essere lapidata, Gesù rispose: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei" (Giovanni 8:7). Questo non dovrebbe essere usato per indicare che Gesù avrebbe rifiutato la pena capitale in tutti i casi. Gesù stava semplicemente smascherando l’ipocrisia dei farisei, i quali volevano raggirare Gesù per accusarLo di infrangere la Legge veterotestamentaria... Ma essi non si curavano davvero che la donna venisse lapidata (dov’era l’uomo colto in adulterio?). 

Era stato Dio a istituire la pena capitale: “Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a sua immagine” (Genesi 9:6). 

 L’apostolo Paolo riconobbe certamente il potere del governo di istituire la pena capitale laddove sia appropriato (Romani 13:1-5).

Quale dovrebbe essere, quindi, la posizione di un cristiano rispetto alla pena di morte? 

Primo, dobbiamo ricordarci che Dio ha istituito la pena capitale nella Sua Parola; pertanto, sarebbe presuntuoso da parte nostra pensare di poter stabilire un criterio superiore al Suo o di essere più buoni di Lui. Dio ha il criterio superiore a qualunque altro essere perché è perfetto.

Pertanto, Egli ama e ha misericordia a un livello infinito. Però vediamo anche che la Sua ira è di grado infinito, ma che tutto è mantenuto in perfetto equilibrio.

Secondo, dobbiamo riconoscere che Dio ha dato al governo l’autorità di stabilire quando applicare la pena capitale (Genesi 9:6; Romani 13:1-7). 

È antiscritturale affermare che Dio si opponga alla pena di morte in tutti i casi. I cristiani non dovrebbero gioire mai quando viene applicata la pena di morte, ma, allo stesso tempo, non dovrebbero combattere contro il diritto del governo di giustiziare coloro che perpetrano i crimini più nefandi.

https://www.gotquestions.org/Italiano/pena-di-morte.html

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Bah, nella Bibbia ognuno trova quello che cerca: le peggiori nefandezze e le più celestiali "rivelazioni".

Ma il bello (?!?!) è che quando si fanno notare ad un cattolico "credente" queste evidenti contraddizioni la risposta è SEMPRE: la frase x è da interpretare, quella y (dal significato opposto alla x) va applicato alla lettera! 

No comment...

giovedì 8 febbraio 2024

La teoria copernicana

 Il Santo Uffizio nel marzo 1616 condannò la teoria copernicana come falsa e formalmente eretica, inserendo il "De revolutionibus orbium coelestium" nell’Indice dei libri proibiti.

"Non spetta ai teologi investigare diligentemente queste cose […] alcuni spiegano queste apparenze col moto della terra […] altri con epicicli ed eccentrici […] altri col moto delle stelle per loro conto […]. Possiamo scegliere la spiegazione che ci pare più conforme alle S. Scritture. Se però in futuro sarà provato con evidenza che le stelle si muovono con moto del cielo e non per loro conto, allora dovrà vedersi come debbano intendersi le Scritture affinché non contrastino con una verità acquisita. È certo infatti che il vero senso della Scrittura non può contrastare con nessun’altra verità, sia filosofica come astronomica.

Filippo Soccorsi Il processo di Galileo. Roma, Edizioni La Civiltà Cattolica, 1963, p. 38.

Il Bellarmino non ammetteva eccezioni all'inerranza della Bibbia, nemmeno nel senso letterale. Tale posizione fu espressa in una lettera inviata il 12 aprile 1615 a padre Paolo Antonio Foscarini, cattolico sostenitore dell'eliocentrismo e amico di Galilei.

Roberto Francesco Romolo Bellarmino (1542 – 1621) è stato un teologo e cardinale italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e proclamato dottore della Chiesa. Apparteneva all'Ordine dei Gesuiti.

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Insomma, in poche parole, se si dimostra che nella Bibbia ci sono cose sbagliate bisogna ADATTARE L'INTERPRETAZIONE DELLE SCRITTURE in modo che non contrastino con la VERITA' ASSOLUTA CONTENUTA IN ESSE.....

No comment.....

E non mi si dica che erano considerazioni di 400 anni fa: un santo Dottore della Chiesa può proclamare SOLO verità che siano atemporali!

martedì 30 gennaio 2024

Hamas

Ritorno sull'argomento di stretta attualità, purtroppo, con due interventi.

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1.  “E' colpa loro”, cosa dice Hamas.

Se non ci fossero migliaia di morti, la cosa sarebbe stata anche divertente. Secondo un comunicato di Hamas, il loro attacco del 7 ottobre “era necessario”. Ma soprattutto che “c’è stato qualche difetto… dovuto al rapido collasso del sistema di sicurezza e militare israeliano, e del caos causato ai confini con Gaza.” Detto in altre parole, Hamas pensava di trovare una resistenza maggiore, e si è trovato in una situazione che non si aspettava.

Poi io leggo in realtà una cosa diversa. Hamas sta dicendo che la risposta attuale di Israele serve a nascondere all’opinione pubblica israeliana il suddetto collasso, e allo stesso tempo giustificarsi con i palestinesi che si sono trovati in questa situazione (non credo che tutta la popolazione di Gaza sia per una Palestina dal mare al fiume, come non tutti gli israeliani siano per la distruzione dei palestinesi: peccato che ce ne siano sempre troppi da una parte e dall’altra). E soprattutto mi chiedo come mai non sono riuscito a trovare la notizia sull’italica stampa.

https://xmau.com/wp/notiziole/2024/01/22/e-colpa-loro/

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2. Ricordo che, mentre Tsahal (Israel Defense Forces – IDF l'insieme delle forze armate (esercito, marina ed aviazione)) combatte nelle città palestinesi, Hamas continua a inviare razzi sul territorio di Israele, in particolare sulle città. Dopo gli oltre 5000 razzi dei giorni successivi al 7 ottobre 2023 (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2023/10/07/pioggia-razzi-gaza-su-israele-hamas-lancia-alluvione-al-aqsa_c34fa89c-38c7-4a81-a693-8f8d41680cd1.html) gli attacchi sono continuati al ritmo di 10-20 al giorno. Molti di questi sono maldestramente ricaduti sulla striscia di Gaza. Comunque anche le zone di Israele confinanti alla striscia sono stati evacuati. Si tratta, quindi di una vera e propria guerra che da ambo le parti colpisce anche i civili. La sproporzione delle vittime dipende dalla diversa potenza di fuoco dei belligeranti ma non dalla volontà degli stessi che, anzi, nel caso dei palestinesi, sono voluti e desiderati da Hamas (come ripetutamente dichiarato ufficialmente dal gruppo terrorista) contrariamente a Israele.

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Israele

Pubblico una lettera mandata al quotidiano "La Libertà" di Piacenza il 20 gennaio 2024 che condivido pienamente. Ovviamente le sottolineature e le evidenziazioni sono mie.
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BOMBE NELLA STRISCIA
Condanno la strage, è colpa di Hamas

Egregio direttore,
leggo su "Libertà" di oggi (19 gennaio) una toccante lettera del sig. Cattaneo, nella quale viene lamentata dall'autore la più totale assenza di compassione da parte del mondo occidentale nei riguardi dei bambini di Gaza morti sotto le bombe israeliane. Una lettera che condivido quasi completamente, tranne che per un dettaglio fondamentale: il signor Cattaneo sembra convinto che il dolore e lo sgomento per i tantissimi civili palestinesi uccisi sia per forza equivalente ad una dura condanna contro Israele. Io non la penso così, ma ciò non sminuisce la sincerità del dolore, profondo e assoluto, che provo come essere umano e come padre al pensiero di ogni bambino che soffre.

Anzi, è proprio la rabbia che provo di fronte a questa atrocità che mi porta ad alcune domande, forse imbarazzanti ma necessarie. 

1. Chi ha scatenato questa guerra che uccide ogni giorno tanti innocenti? Risposta: è stata Hamas, che ha attaccato a tradimento Israele uccidendo oltre un migliaio di civili innocenti.

2. Perché vengono colpiti così tanti civili palestinesi nonostante Israele avesse ripetutamente sollecitato la popolazione di Gaza ad evacuare le zone a rischio di attacco? Risposta: perché Hamas, con indicibile crudeltà, ha impedito ai cittadini di Gaza di lasciare la città dopo gli ultimatum israeliani. Non lo dico io lo ha detto Ismail Haniyeh, uno dei capi di Hamas, rivolgendosi al popolo di Gaza: «Abbiamo bisogno del vostro sangue". Quando gli israeliani ordinarono ai palestinesi di sfollare verso il sud perché Gaza City sarebbe stata colpita, l'ex capo di Hamas disse: "Restate dove siete! Il martirio vi aspetta! (Corriere, 28 ottobre 2023)». 

Hitler fece lo stesso nella battaglia di Berlino, quando rifiutò espressamente di evacuare i civili della capitale ordinando, anzi, di schierarli contro i russi: centomila ragazzini, anziani e donne morirono in massa nell'arco di sole due settimane (J. Erickson, "La strada per Berlino", Londra, 2002). Permettetemi di chiedere: chi fu il vero carnefice di quei centomila civili berlinesi uccisi? Su quale coscienza pesano tutti quei morti? Fu colpa dei soldati russi, attaccati dalla Germania e costretti ad una guerra che non volevano? O fu colpa di Hitler, che scatenò una guerra devastante e condannò quei ragazzini, quei vecchi e quelle donne di Berlino ad un insensato massacro? Credo che le risposte a queste domande siano scontate.

O almeno, lo erano per i miei nonni, entrambi partigiani. Io ho imparato dai loro valori, che sono poi le fondamenta della nostra Costituzione: perciò condanno Hitler e i suoi alleati come responsabili primari del bagno di sangue che fu la Seconda Guerra Mondiale, nella quale scomparvero anche i centomila civili berlinesi uccisi tra le macerie della loro città. 

La coerenza, la sincerità e infine la logica, mi portano a fare altrettanto con Hamas. Sulla base di queste considerazioni, io rivendico il diritto di provare lo stesso dolore e lo stesso disgusto che anche il signor Cattaneo prova nel suo cuore per il massacro di bambini di Gaza: l'unica differenza sta nel fatto che io non rivolgo il mio sdegno contro Israele (che è stato aggredito) bensì contro Hamas, che ha scatenato la guerra e ha deliberatamente sacrificato il suo stesso popolo utilizzandolo come scudo umano. Non è forse questo un crimine mostruoso, che la comunità internazionale dovrebbe energicamente denunciare?

Manrico Bissi, Piacenza
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lunedì 8 gennaio 2024

Viaggiare nel tempo con la fisica quantistica

 Viaggiare nel tempo con la fisica quantistica: la prima simulazione a Cambridge. Viaggi nel tempo simulati grazie alla fisica quantistica: un nuovo orizzonte scientifico.

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Cambridge illustra una possibile simulazione di viaggi temporali, grazie allo sfruttamento di principi della fisica quantistica. La chiave di questa simulazione risiede nell’entanglement, un fenomeno quantistico che permette a due particelle di essere così strettamente collegate che qualsiasi modifica su una di esse influisce istantaneamente sull’altra, anche se si trovano a distanze considerevoli. Questa caratteristica straordinaria dell’entanglement è stata sfruttata dai ricercatori per il loro esperimento.

“Se potessi tornare indietro nel tempo… ” forse non sarà più utopia

David Arvidsson-Shukur, il primo autore dello studio, spiega il concetto usando un esempio pratico: “Immaginate di voler inviare un regalo a qualcuno. Dovete inviarlo nel giorno uno per assicurarvi che arrivi nel giorno tre. Tuttavia, ricevete la lista dei desideri di quella persona solo il secondo giorno. Quindi, in questo scenario che rispetta la cronologia, è impossibile per voi sapere in anticipo cosa vorrà come regalo e assicurarvi di inviare quello giusto. Ora immaginate di poter modificare ciò che avete inviato il primo giorno con le informazioni dalla lista dei desideri ricevuta il secondo giorno. La nostra simulazione usa la manipolazione dell’entanglement quantistico per mostrare come potreste modificare retroattivamente le vostre azioni precedenti per garantire che il risultato finale sia quello desiderato“.

Una questione di manipolazione di particelle.

L’idea dietro questa simulazione è che uno sperimentatore potrebbe legare due particelle con l’entanglement e quindi utilizzare la prima particella in un esperimento. Successivamente, dopo aver ottenuto nuove informazioni, potrebbe manipolare la seconda particella per alterare lo stato passato della prima particella, con l’obiettivo di cambiare il risultato dell’esperimento iniziale.

Per adesso, il successo è assicurato 1 volta su quattro.

Tuttavia, va notato che questa simulazione ha una probabilità di fallimento del 75%, il che significa che solo una volta su quattro riesce a ottenere il risultato desiderato. Nonostante tutte le difficoltà del caso, sebbene siano ancora molte le domande senza risposta e molta strada da percorrere, questa ricerca ci ricorda che la realtà della fisica quantistica può superare persino le trame più fantasiose della fantascienza.

di CRISTINA RAPAGNÀ, 20-Ott-2023

Nonclassical Advantage in Metrology Established via Quantum Simulations of Hypothetical Closed Timelike Curves

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Interessante articolo su un argomento decisamente controverso. Per ora, però, siamo lontanissimi dal realizzare il viaggio nel tempo. Personalmente, per quello che vale, considero questa cosa impossibile: il passato è andato, il futuro non c'è ancora. Punto.