Il nome: "anni senza fine", perché?
E' il titolo di un libro di fantascienza (City nell'originale americano) di C.D. Simak , uno dei più grandi scrittori di sf di ogni tempo.
E' ovviamente uno dei miei preferiti; in realtà è la raccolta, assolutamente omogenea, di racconti pubblicati in epoche diverse (l'ultimo, veramente struggente, è del 1973 mentre i precedenti degli anni 50): storie poetiche e originali ma con qualcosa di "deja vu", scritti con mano leggera ma incredibilmente efficaci.
Da tener presente che risale a molti anni fa; un classico assoluto del genere, riconosciuto tale da quasi tutti gli appassionati del settore (un po' avanti con gli anni.......).
Si trova abbastanza facilmente in italiano, in particolare è uscita poco tempo fa una buona edizione della Nord. Attenzione: le vecchie (molto vecchie...) edizioni potrebbero mancare dell'ultimo racconto ("Epilogo").
CRONOLOGIA DEL CICLO:
1) 2008 (John J. Webster) - City (Astounding, maggio '44).
2) 2117 (Jerome A. Webster) - Huddling Place (Astounding, luglio '44).
3) 2183 (Bruce Webster) - Census (Astounding, settembre '44).
4) 3070 circa - Desertion (Astounding, novembre '44).
5) 3080 circa (Tyler Webster) - Paradise (Astounding, giugno '46).
6) 4100 circa (Jon Webster) - Hobbies (Astounding, novembre '46).
7) 9000 circa Aesop (Astounding, dicembre '47).
8) 14000 circa - Trouble With Ants (Fantastic Adventures, '51), The Simple Way (1952).
9) 1.000.000 Epilog (The John W. Campbell Memorial Anthology, '73)
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