Gli LLM (Large Language Model, Modello Linguistico di Grandi Dimensioni. E' un tipo di modello di intelligenza artificiale, in particolare un modello di apprendimento automatico addestrato ad elaborare e generare linguaggio umano) sono usati per scrivere quei testi che devono essere prodotti ma non vengono mai letti da nessuno. Magari oggi vengono riassunti da altri LLM a beneficio dei capi: una perfetta economia circolare, come preconizzato da Douglas Adams (famoso scrittore britannico di fantascienza umoristica) quando definì il Monaco Elettrico come “un dispositivo per risparmiarci fatica: le lavapiatti lavano dei noiosi piatti per noi, risparmiandoci la fatica di lavarceli da soli; i videoregistratori guardano noiosi programmi per noi, risparmiandoci la fatica di guardarceli da soli: i Monaci Elettrici credono cose per noi”.
Ma c’è un altro campo in cui questi chatbot sono ormai onnipresenti, ed è quello della scuola.
Il problema si pone soprattutto per gli studenti universitari. James D. Walsh scrive sull’Intelligencer (https://nymag.com/intelligencer/) un articolo dove raccoglie pareri di studenti che spiegano che usare l’IA non sia altro che un modo per recuperare RAPIDAMENTE informazioni e di insegnanti che parlano dei loro metodi per trovare le prove dei misfatti. Gli studenti sanno di barare: lo si vede da come spiegano i prompt da usare per ottenere un risultato che appaia meno artificiale e di chi afferma che si fa solo dare uno schema della risposta che poi costruisce da solo...
LA COSA PIU' INTERESSANTE, PERO', E' CHE IL GIORNALISTA AFFERMA CON FORZA CHE QUESTO E' IL FUTURO DELLA SCRITTURA!
I docenti sono chiaramente in difficoltà: l’unico modo a prova di errore per essere certi che lo studente abbia davvero studiato è quello di lasciar perdere i testi scritti e fare solo esami orali, il che è impraticabile.
I sistemi automatici, purtroppo, per sgamare i testi generati artificialmente hanno una scarsa affidabilità: Walsh riporta che ZeroGPT ha dato una probabilità superiore al 90% che UN BRANO DELLA GENESI FOSSE STATO SCRITTO DA UNA AI... Se gli ha dato in pasto la Bibbia di Re Giacomo il sistema potrebbe essere stato tratto in inganno dalla prosa cinquecentesca.
Altri professori inseriscono a bella posta nel testo parole e frasi fuori contesto, tipo “broccoli” o “parlami di Dua Lipa”, magari scritte in bianco in modo che almeno gli studenti più stupidi che si limitano a copia incollare il testo senza rileggere l’elaborato siano subito sgamati. Uno studente appena un po' sveglio se ne accorgerebbe comunque.
Anche Chad Orzel (https://en.wikipedia.org/wiki/Chad_Orzel) su Substack parla di ”avvelenamento dei testi” mostrando come questa sia una pratica che precede gli LLM: il professore che avvisa che avrebbe dato quattro testi di esame a caso e arriva con fogli di quattro colori diversi, colori che non hanno nulla a che vedere con i quattro testi diversi è interessante. Orzel nota come il problema degli LLM nel campo umanistico è quello che gli insegnanti di materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) hanno da decenni. In questo caso, infatti, la risposta corretta è una sola e quindi non si può capire se arriva da un procedimento compiuto dallo studente oppure è stata semplicemente copiata. Peggio ancora, il numero di domande interessanti e soprattutto svolgibili in un compito è relativamente basso, e non si può pensare di inventarsi ogni volta domande nuove, anche solo cambiando i numeri in gioco.
Ma soprattutto, aggiunge Orzel, IL TEMPO a disposizione dei professori E' LIMITATO. Vale la pena di spenderlo per cercare di rendere la vita più complicata a chi copia, o non è forse meglio dedicarlo a insegnare a chi vuole davvero imparare?
E' però preoccupante l’uso indiscriminato che viene fatto da troppa gente con l’IA che fa davvero da Monaco Elettrico. Non bastava l’instupidimento da social media, adesso arriviamo a contenuti condivisi senza nemmeno essere letti e che a loro volta genereranno materiale sempre più scadente. Come cambiare le cose per un’uso responsabile dell’AI?
https://xmau.com/wp/notiziole/2025/05/13/barare-con-lai/
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Il problema è ENORME. Chi segue gli sviluppi dell'AI sapeva già da tempo che il problema si sarebbe posto anche se pochi prevedevano che ci si sarebbe arrivati in così poco tempo.
Ovviamente non ho soluzioni da proporre ma solo tanta preoccupazione!